Twitter, Ceo Dorsey si dimette: al suo posto Agrawal
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
25
Gio, Apr

Twitter, Ceo Dorsey si dimette: al suo posto Agrawal

Tecnologia
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Jack Dorsey ha confermato le sue dimissioni dal ruolo di amministratore delegato di Twitter, ricoperto per quasi sedici anni. Al suo posto è stato nominato Parag Agrawal, che entra in carica ''da oggi''. ''E' stata una mia decisione'', ha scritto Dorsey in una nota diffusa via Twitter, dicendosi al contempo ''triste'' e

''felice''. 

"Ho deciso di lasciare Twitter perché credo che l'azienda sia pronta ad andare oltre i suoi fondatori. La mia fiducia in Parag Agrawal come Ceo di Twitter è profonda. Il suo lavoro negli ultimi 10 anni è stato trasformativo. Sono profondamente grato per il suo abilità, cuore e anima. È il suo momento di guidare" l'azienda, ha spiegato Dorsey che, comunque, resterà membro del Cda fino alla scadenza del suo mandato all'assemblea degli azionisti del 2022. 

"Dopo 16 anni e diversi ruoli all'interno della nostra azienda - da co-fondatore a Ceo, da presidente ad interim fino a Ceo ad interim per poi tornare a fare il Ceo - ho deciso che finalmente era venuto il momento di lasciare. Perché? Si parla molto dell'importanza che una compagnia sia 'guidata dal fondatore'. Al fine dei conti credo che questo sia fortemente limitante. Ho lavorato duramente per garantire che questa azienda possa staccarsi dalla sua fondazione e dai suoi fondatori. E ci sono 3 ragioni per cui credo che ora sia il momento giusto momento: Parag Agrawal come nuovo Ceo, Bret Taylor come presidente e tutti voi", il messaggio di Dorsey, convinto "che sia fondamentale che un'azienda possa stare in piedi da sola, libera dall'influenza o dalla direzione del suo fondatore". 

"Voglio che tutti voi sappiate - ha sottolineato ancora Dorsey - che questa è stata una mia decisione. E' stata una decisione difficile per me, ovviamente. Amo questo servizio e questa azienda... e tutti voi così tanto. Sono davvero triste...ma anche molto felice. Non ci sono molte aziende che arrivano a questo livello. So che dimostreremo che questa è stata la mossa giusta". 

Il Cda di Twitter, ha detto Dorsey, "dopo una procedura rigorosa e considerando tutte le opzioni ha nominato Ceo Agrawal all'unanimità. È stata una mia scelta da un po' di tempo, dato che capisce profondamente l'azienda e le sue esigenze. Parag è stato dietro ogni decisione critica che ha aiutato a trasformare l'azienda. È curioso, indagatore, razionale, creativo, esigente, consapevole di sé e umile. Guida con cuore e anima, ed è qualcuno da cui imparo ogni giorno. La mia fiducia in lui come nostro Ceo è profonda". 

Bret Taylor, che ha accettato di diventare il presidente del Cda, "è entrato nel nostro cda quando sono diventato Ceo. Ha fatto un lavoro eccellente. Avere Bret in questo ruolo di leadership mi dà molta fiducia. Non avete idea di quanto questo mi renda felice", ha aggiunto.  

Infine, ha rilòevato Dorsey, la terza ragione che gli fa pensare che sia la decisione giusta "è rappresentato da tutti voi. Abbiamo molta ambizione e potenziale in questa squadra". Parag "è Ceo a partire da oggi. Farò parte del Cda fino alla fine del mio mandato (verso maggio) per aiutare Parag e Bret nella transizione. E dopodiché... lascerò il Cda. Perché non rimanere o diventare presidente? Credo che sia davvero importante dare a Parag lo spazio di cui ha bisogno per guidare. E tornando al mio punto precedente, credo che sia fondamentale che un'azienda possa stare in piedi da sola, libera dall'influenza o dalla direzione del suo fondatore". 

 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.