In occasione del Super Bowl, ieri Meta ha organizzato un concerto dei Foo Fighters nel metaverso, visibile in VR da tutti i possessori di Oculus Quest 2 attraverso Horizon Venues. Non è la prima volta che artisti del mondo reale si esibiscono in quello virtuale, basti pensare a Travis Scott e Marshmello in Fortnite, ma si trattava del primo vero banco di prova per il tanto chiacchierato universo parallelo della ex Facebook.
Tuttavia, secondo quanto riportato da più fonti che hanno descritto l'esperienza sui social network, tantissimi fan non sono riusciti a collegarsi alla trasmissione (preregistrata) del concerto a causa di una grande quantità di problemi tecnici al momento della messa in onda. Lo show era previsto per le 20 di ieri, ma è iniziato con cinque minuti di ritardo per poi crashare ripetutamente con frequenti disconnessioni di Horizon Venues.
Pare che tra i motivi dei disservizi ci sia stata la scelta di Meta di non avviare una sala d'attesa prima del concerto, come di solito avviene per gli eventi virtuali. Troppe connessioni in contemporanea hanno causato il crash del sistema, sebbene sia difficile credere che un'azienda come quella di Zuckerberg non avesse previsto una certa affluenza per un evento largamente pubblicizzato. Non parliamo neppure di numeri da capogiro: alle 20 c'erano 61 mila persone che cercavano di visualizzare il contenuto. Alla fine, ce l'hanno fatta in 13 mila in contemporanea, non senza difficoltà e blocchi.
1/ THREAD covering the @Meta Quest Foo Fighters concert in VR, which had a horrible onboarding experience, the lobby crashed, & LOTS of people could not get in (see responses below).
— Kent Bye VoicesOfVR (@kentbye) February 14, 2022
This pre-recorded concert started at 8:05p but Horizon Venues didn’t even open until 8p & crashed https://t.co/qqgNgQBKh8 pic.twitter.com/JYtCxncP3w