Horizon Forbidden West, la recensione
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Sab, Apr

Horizon Forbidden West, la recensione

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La cacciatrice Aloy, clone di una scienziata del passato e unica in grado di risolvere la minaccia delle macchine ribelli che attanaglia un'umanita nata sulle ceneri della precedente, è ormai a tutti gli effetti uno dei personaggi simbolo dei PlayStation Studios.

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A cinque anni di distanza dal primo capitolo, gli Olandesi di Guerrilla Games tornano con un secondo episodio che ha anche l'onere di essere il primo grande seguito di una serie Sony famosa pensato per PlayStation 5 (se escludiamo l'ottimo Ratchet & Clank: Rift Apart). Horizon Forbidden West è disponibile anche su PS4, ma è chiaramente limato e ragionato per trarre il massimo dalle capacità della nuova generazione. E infatti, il mondo aperto di esplorazione nell'Ovest proibito è più vivo e più spettacolare, e i volti dei personaggi sono convincenti e coinvolgenti. Non solo per quanto riguarda la protagonista Aloy, che pure risalta sempre come eroe atipico e carismatico: dopo alcune ore di gioco sicuramente un po' ostiche, nel quale il titolo ci fa familiarizzare con le sue ambizioni da GdR pur rimanendo un action adventure classico, finiremo per affezionarci ancora una volta e ancora di più a questa eroina di un futuro che sembra passato.

La magia di Horizon Forbidden West sta soprattutto qui: in un mondo costruito in modo coerente e sfaccettato. Il cammino di Aloy alla ricerca di una soluzione per arrestare la furia delle macchine e scoprirne l'origine passerà per quattro territori dominati da altrettante tribù, ognuna con i propri usi e costumi. E nulla è lasciato al caso, perché Guerrilla ha creato un ottimo impianto narrativo che si regge su usi, costumi, caratteristiche e geografia delle varie zone. La libertà di esplorazione non è mai assoluta, perché la meccanica open world tende sempre un po' a cedere il passo alla narrazione e a ciò che effettivamente è possibile fare nel gioco. Esistono barriere invalicabili e la scalata, qui ampliata rispetto al primo capitolo, non è mai superamento di qualsiasi limite ci venga messo di fronte. Poco male, perché Forbidden West compensa con una quantità di missioni abbondanti. Tra principali e secondarie, anche queste mai lasciate al caso, non è impossibile restare incollati al gioco per anche 100 ore totali. Forbidden West scongiura il pericolo della ripetitività tipico del suo genere con una trama mai lasciata al caso, con la sensazione che fare avanti e indietro sulla mappa di gioco non sia mai una perdita di tempo, e con alcuni colpi di scena dall'impatto sicuro.

Come nel gioco precedente, Aloy può hackerare le macchine per assoggettarle ai suoi scopi, ad esempio cavalcandole come mezzi di trasporto. Il tutto in un'ottica stealth molto pronunciata anche in questo caso. Mai frustrante: se è vero che è possibile scegliere tra cinque livelli di difficoltà e attivare o meno la modalità guidata per procedere, d'altro canto anche a livello "normale" l'intelligenza dei nemici non è mai tarata per essere insuperabile. Aloy acquisisce anche nuove armi e nuove capacità per il corpo a corpo, visto che tra i nemici non ci sono solo robot ma anche altri esseri umani. Come nel capitolo precedente, la progressione delle abilità è affidata a cinque alberi da completare spendendo i punti attività. Quello che rimane alterato, e che sarebbe stato meglio limare un po', è il ricco sistema di controlli che attiva le nuove mosse imparate. Spesso occorre ricordarsi che cosa premere per ottenere quella precisa azione che magari serve solo una volta ogni tanto. Il gioco resta comunque più incentrato sull'esplorazione che sui combattimenti, e spesso capire come raggiungere un determinato obiettivo o luogo è il fulcro dell'azione su schermo. Non mancano le attività collaterali, compreso un gioco da tavolo nel gioco (Batosta Meccanica). Infine, Aloy acquista un nuovo aliante che le permette di planare, aggiungendo un altro strumento alle sue mansioni da esploratrice.

Dal punto di vista tecnico, il gioco non è perfetto ma sicuramente impressionante. Qualche pop-up di troppo non toglie molto all'impatto grafico, con ambientazioni ricchissime di dettagli e personaggi convincenti nella loro recitazione virtuale. Quando qualcosa esplode in Horizon Forbidden West, è impossibile non accorgersene. Tutto è spettacolare, e se non dovessimo essere abbastanza coinvolti ci penseranno le vibrazioni ad hoc del DualSense di PS5. Sull'ultima console Sony è possibile scegliere tra due modalità grafiche, una con definizione 4K e frame rate a 30fps, e l'altra con 60 fps e risoluzione dinamica. Quest'ultima, grazie a una fluidità maggiore, è stata la nostra scelta principale. Su PS4 e PS4 Pro, il gioco arranca qualche volta ma allo stesso tempo è persino più bello da vedere dell'ottimo The Last of Us Parte II, finora il miglior risultato tecnico raggiunto dalla precedente generazione. Infine, una menzione per la colonna sonora eccezionale, composta da Joris de Man, Niels Van De Leest e il duo The Flight, con la new entry del compositore Oleksa Lozowchuk.

Se avete amato il primo capitolo verrete catturati immediatamente da questo seguito, che riprende esattamente dove avevamo lasciato Aloy cinque anni fa. Il sistema di gioco è stato migliorato sotto diversi punti di vista ma né rivoluzionato né stravolto, quindi sarà chiaro sin dai primi minuti che cosa aspettarsi. Se invece si tratta della vostra prima esperienza nei panni di Aloy, vi consigliamo di recuperare prima il capitolo precedente o almeno informarvi su trama e personaggi di questo universo. Guerrilla ha operato la scelta di dare per scontato molte cose, come se le avessimo giocate ieri. Il nuovo titolo cerca di aprire con un riassunto di quanto accaduto finora, ma non è assolutamente sufficiente per apprezzare la trama e i rapporti tra i personaggi di Forbidden West. Dopo aver giocato a questo secondo capitolo, comunque, è chiaro che il futuro di Horizon è roseo e destinato a continuare. Aloy è uno dei volti simbolo dei videogiochi anni '20, e lo merita senza riserve.

Formato: PS4, PS5 Editore: Sony Interactive Entertainment Sviluppatore: Guerrilla Games Voto: 9/10

 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.