L'Italia partecipa alla nuova edizione in presenza della Game Developers Conference (GDC) a San Francisco, in partenza oggi e fino al 25 marzo. La manifestazione riunisce le figure dell'industria dei videogiochi: programmatori, artisti, produttori, professionisti, audio, game designer, si riuniscono per scambiare idee e plasmare il futuro del settore.
Il programma dell’evento presenta oltre 700 sessioni tra conferenze, panel, tutorial e tavole rotonde su una selezione completa di argomenti di sviluppo dei giochi (Audio, Marketing, Design, Produzione & Team Management, Sviluppo, e Grafica) insegnati dai principali esperti del settore. Secondo i dati disponibili, all’ultima edizione in presenza che risale al 2019 la conferenza ha attirato oltre 29.000 partecipanti, di cui il 70% provenienti dal Nord America, 12% dall’Europa Occidentale e 5% dall’Asia. Nella sezione Expo hanno esposto oltre 550 aziende, fra cui leaders settoriali quali Epic Games, NVIDIA, Intel, Google, Facebook e Amazon.
L’Italia sarà presente in forma ibrida con una delegazione di 20 aziende, in parte presenti (sette aziende) all’interno dello stand istituzionale organizzato da ICE-Agenzia, in collaborazione con l’Associazione IIDEA, in parte (13 aziende) in forma digitale su piattaforma online. Per dare maggiore enfasi alla presenza italiana alla GDC e presentare il futuro legato al gaming italiano alla business e tech community di S. Francisco, è inoltre previsto, il 22 marzo 2022, un evento collaterale organizzato dal Consolato Generale d’Italia a San Francisco ed ICE-Agenzia, Ufficio di Los Angeles, presso il nuovo centro innovazione e cultura Innovit.
“Dopo due anni di assenza dovuta alla pandemia, siamo particolarmente contenti di poter riportare il gaming Italiano a S. Francisco per l’appuntamento tradizionale con il Gaming Developers Conference, uno dei forum mondiali più importanti per i videogiochi” spiega il Direttore dell’ICE di Los Angeles, Alessandra Rainaldi. “Nonostante la pandemia, in questi ultimi anni l’industria del game italiano ha registrato una crescita del 45% nell’occupazione del settore dal 2018 al 2021 con più di 1.600 developers e 160 studios ed ha confermato la sua forte vocazione internazionale. Gli USA si confermano un mercato particolarmente attraente per il settore, secondo a livello mondiale dopo il Regno unito, con una stima di crescita fino a $33,59 milioni di dollari quest’anno, pari al 7.7% annui e un numero di gamers fino a 185 milioni entro il 2026”.
“Siamo felici di ritornare a GDC dopo due anni di stop. L'evento è sempre stato un appuntamento importante per rafforzare la competitività internazionale dell'industria italiana dei videogiochi e quest'anno lo sarà ancora di più” commenta Thalita Malagò, Direttore Generale di IIDEA. “Ringraziamo il Ministero degli Affari Esteri e ICE per il fondamentale sostegno all'iniziativa e siamo pronti a giocare il nostro ruolo per rendere il brand "Made in Italy" ancora più prestigioso nei mercati internazionali grazie alla creatività e all'innovazione della nostra produzione”.