Intel spinge verso i supercomputer con la Max Series
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Gio, Apr

Intel spinge verso i supercomputer con la Max Series

Tecnologia
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Intel ha annunciato la famiglia di prodotti Intel Max Series, che include due prodotti per High Performance Computing (HPC) e intelligenza artificiale (AI): Intel Xeon CPU Max Series (prima conosciuto con il nome in codice “Sapphire Rapids HBM”) e Intel Data Center GPU Max Series (nome in codice “Ponte Vecchio”).

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I nuovi prodotti saranno alla base del prossimo supercomputer Aurora della Argonne National Laboratory. La CPU Xeon Max è il primo e unico processore x86 con High Bandwidth Memory (HMB) e consentirà di accelerare molti carichi di lavoro in ambito HPC senza che sia necessario modificare il codice. La GPU Max Series è il processore Intel dalla densità maggiore, con oltre 100 miliardi di transistor in un package a 47 tile con fino a 128 gigabyte (GB) di High Bandwidth Memory. L’ecosistema software aperto oneAPI mette a disposizione dei programmatori un solo ambiente per entrambi i nuovi processori. Nel 2023 oneAPI e gli strumenti per l’AI di Intel offriranno funzionalità che permetteranno di sfruttare le funzionalità dei prodotti Intel Max Series.

“Per assicurare che nessun carico di lavoro sia troppo pesante in ambito HPC serve una soluzione che massimizzi l’ampiezza di banda, la potenza di calcolo e la produttività degli sviluppatori. La famiglia di prodotti Intel Max Series porta a un mercato più ampio High Bandwidth Memory e oneAPI, rendendo più semplice condividere il codice tra CPU e GPU e risolvere più velocemente le principali sfide in questo ambito”, ha dichiarato Jeff McVeigh, Intel Corporate Vice President & General Manager, Super Compute Group. Il lancio dei prodotti Max Series è previsto per gennaio 2023. Intel sta già spedendo moduli di espansione con GPU Max Series all’Argonne National Laboratory perché li utilizzi per il suo supercomputer Aurora supercomputer e consegnerà CPU Xeon Max a Los Alamos National Laboratory, Kyoto University e alti siti di supercomputer. L’High Performance Computing (HPC) è l’avanguardia della tecnologia e utilizza le innovazioni più avanzate per rispondere alle sfide scientifiche e sociali, dalla ricerca di soluzioni per rispondere ai cambiamenti climatici a quella per la cura delle malattie più mortali.

Si prevede che nel 2023 il supercomputer Aurora, attualmente in fase di realizzazione presso l’Argonne National Laboratory, sarà il primo supercomputer a superare i 2 exaflop di picco nelle prestazioni computazionali double-precision. Aurora sarà anche il primo a mostrare la potenza messa a disposizione dall’insieme di CPU e GPU Max Series in un singolo sistema, con oltre 10 mila moduli blade, ognuna delle quali conterrà sei GPU Max Series e due CPU Xeon Max. Argonne e Intel hanno svelato Sunspot, il sistema di Test Development di Aurora, con 128 moduli blade. Ricercatori dell’Aurora Early Science Program avranno accesso al sistema dalla fine del 2022. I prodotti Max Series saranno utilizzati per diversi altri sistemi HPC critici per sicurezza nazionale e ricercar scientifica, tra cui Crossroads al Los Alamos National Laboratory, i sistemi CTS-2 alla Lawrence Livermore National Laboratory e al Sandia National Laboratory e Camphor alla Kyoto University.

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.