Viggiù, turisti-influencer tedeschi distruggono statua per girare video social
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Sab, Mag

Viggiù, turisti-influencer tedeschi distruggono statua per girare video social

Cronaca
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(Adnkronos) - Distruggono una statua dello scultore Enrico Butti per girare un video da mettere sui social. E' successo all'interno di Villa Alceo a Viggiù, in provincia di Varese, scelta da un gruppo di turisti-influencer tedeschi tra i 25 e i 30 anni, per trascorrere alcuni giorni di vacanza. Tra di loro, riportano i media locali,

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anche un modello-influencer da 1,5 milioni di follower. 

La scena è stata ripresa dalle telecamere di video sorveglianza della villa. Nelle immagini si vedono quattro persone con il cellulare in mano che riprendono due ragazzi abbracciati a un statua al centro di una fontana che improvvisamente perdono l'equilibrio mandando in frantumi l'opera d'arte. La statua si chiamava 'Domina' ed era opera dello scultore Enrico Butti. 

"Il simbolo della villa, che dava il saluto a chi arrivava e partiva, è un cumulo di frammenti, che ho recuperato e custodito per due ragioni: servirà ai carabinieri nelle fasi successive alla denuncia. E poi chissà, si potrà pensare a qualche forma di restauro, anche se un esperto da me interpellato in questi giorni mi ha fatto capire che c’è ben poco da fare", ha dichiarato a Varese News il proprietario della villa Bruno Golferini.  

"Occorre fermezza e intransigenza verso gli idioti che distruggono o deturpano le opere d'arte", dice in una nota l'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso. "Gli episodi di vandalismo - aggiunge - si stanno moltiplicando. Bene ha fatto il governo a muoversi nella direzione di inasprire le sanzioni. Questi atteggiamenti folli e delinquenziali non devono restare impuniti". Per Caruso "chi danneggia il patrimonio artistico e culturale deve pagare un prezzo salato. Non devono esistere zone franche, non devono vincere gli incivili. In Lombardia, e in Italia in generale, abbiamo inestimabili tesori artistici da tutelare che non devono essere messi a rischio da azioni farneticanti come quella di Viggiù". 

"È sconcertante - conclude Caruso - l'assenza di senso civico di questi soggetti, che mi auguro paghino per il loro scempio. C'è un tema, evidentemente non solo italiano, che riguarda la necessità di rafforzare gli anticorpi culturali nella nostra società: bisogna affermare l'educazione civica, la cura e il rispetto del nostro patrimonio pubblico".  

"Io sinceramente sarei stato contento di ricevere anche solo un gesto umano di scuse e invece da parte loro neanche quello: se ne sono andati una notte prima, senza pagare una parte del conto e portandosi via anche le casse della musica". Oltre al danno la beffa per Bruno Golferini, il proprietario di Villa Alceo. "La cosa più brutta - racconta Golferini all'Adnkronos - è stata la reazione" del gruppo di giovani influencer. "Mi hanno detto che per loro la statua era fatta di sabbia e non di pietra, dato che si è rotta cadendo, e mi hanno dato 200 euro. Per loro questo è il suo valore". 

"Evidentemente i tedeschi sono stati poco rispettosi e vanno perseguiti penalmente e civilmente". Così Vittorio Sgarbi, sottosegretario al ministero della Cultura, all'Adnkronos. 

Il sottosegretario ha anche rivelato di possedere a sua volta due statue di Butti, di cui una in bronzo. "E’ la seconda volta che accade. Era già capitato che un austriaco si fosse seduto sulla statua di Paolina Borghese a Possagno...", ha poi ricordato Sgarbi, che non ha esitato a definire "dei cogli..." i turisti che hanno danneggiato l'opera d'arte. A far indignare il sottosegretario anche i 200 euro che, a detta del proprietario di Villa Alceo Bruno Golferini, gli influencer avrebbero consegnato come risarcimento. "I duecento euro se li mettano...", ha concluso amaramente il sottosegretario. 

 

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