Rave Viterbo, aperta inchiesta su morte 25enne
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02
Gio, Mag

Rave Viterbo, aperta inchiesta su morte 25enne

Cronaca
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La Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo di indagine sulla morte del 25enne avvenuta al rave abusivo che si svolge a Valentano, tra Toscana e Lazio. Il corpo del giovane è stato trovato nelle acque del lago di Mezzano, dove il ragazzo si era immerso. Il reato ipotizzato nel fascicolo, coordinato dal procuratore Paolo Auriemma,

è quello di morte come conseguenza di altro reato. A fare luce sul decesso saranno anche i risultati dell’autopsia disposta dai magistrati. 

Parlando del rave party il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti, a Rainews24 ha sottolineato la "situazione gravissima che il Comune di Valentano condanna con estrema fermezza, siamo fronte a un atto illegale come la violazione della proprietà privata. Ci siamo svegliati invasi da circa 10mila persone, chiediamo l'intervento diretto del ministro Lamorgese per cercare di ripristinare la legalità nel Comune di Valentano''. Al momento la zona è stata cinturata dalle forze dell'ordine e si sta tentando una mediazione con gli organizzatori.  

La ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, segue costantemente l'evolversi della situazione. E' quanto si apprende da fonti del Viminale. "È necessario lasciar operare le autorità provinciali di pubblica di sicurezza secondo la loro specifica competenza tecnica, professionalità ed esperienza" sottolineano le fonti. "Le forze di polizia, nella consapevolezza anche delle gravi preoccupazioni delle comunità locali, stanno lavorando con grande senso di responsabilità ed equilibrio per ripristinare la legalità nel più breve tempo possibile" si apprende da fonti del Viminale. 

In una nota il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, sottolinea che "il terreno privato (non pubblico) oltre ad essere particolarmente vasto è stato occupato da decine di tir e vede la presenza di migliaia di persone, in più è presente vegetazione secca, facilmente infiammabile. In uno scenario di questo tipo l’intervento prevedrebbe un uso della forza che dovrebbe tenere conto dei rischi connessi al movimento di mezzi pesanti tra la folla. In più l’uso dei lacrimogeni rischia d'innescare incendi con esiti drammatici”. 

“Chi oggi grida allo scandalo e sollecita interventi coatti, sappia che sta insistendo su una soluzione dove la possibilità di avere feriti gravi o eventi letali è una concreta probabilità. Per questo, il nostro giudizio sull’operato del Questore è assolutamente positivo e gli rivolgiamo la nostra solidarietà e vicinanza”. 

“Siamo consapevoli che le immagini di Viterbo appaiono uno schiaffo alla situazione che viviamo tutti, ma, sotto il profilo tecnico operativo è giusto sottolineare che altre soluzioni contengono concreti rischi di danni molto peggiori”, aggiunge. ''Inoltre, l'azione di persuasione dell'Autorità di Pubblica Sicurezza ha portato, ad oggi, all'allontanamento dall'area di circa 1.500 soggetti'', conclude.  

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.