Robert Gallo: "Affrontare pandemia come fosse invasione di marziani"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
17
Ven, Mag

Robert Gallo: "Affrontare pandemia come fosse invasione di marziani"

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Sanità e cultura sono state le protagoniste della seconda serata dell’evento “La narrazione del Sud”, il prequel che si è tenuto a piazza San Rocco il 27 e il 28 agosto e che ha preceduto la tre giorni dell’International Annual Meeting SudeFuturi III - (R)innoviamo il Mezzogiorno, che si terrà al

Castello Ruffo dal 9 all’11 settembre. Momento culminante la premiazione del virologo Robert Gallo, scopritore del virus dell’Hiv. Sul palco, i giornalisti Paola Bottero e Alessandro Russo, che hanno condotto la serata, insieme al presidente della Fondazione Magna Grecia Nino Foti e ad Arnaldo Caruso, presidente della Società Italiana di Virologia e grande amico del dottor Gallo.  

“È il più famoso ricercatore del mondo -ha esordito Caruso- Ha fatto avanzare conoscenza in tutti i campi della medicina. Ha scoperto il virus dell’Hiv, ha isolato molti virus sconosciuti e per primo ha dimostrato l’esistenza di retrovirus umani. Bob Gallo ha fatto la storia dell’Aids e ha portato avanti studi innovativi che oggi ci hanno permesso di arrivare a una diagnostica veloce del coronavirus. E non solo -ha aggiunto il presidente della Società Italiana di Virologia- perché Gallo ci ha fornito anche tutte le informazioni che abbiamo per combattere numerose malattie, compresi i tumori”.  

Inevitabili le domande sul coronavirus a Gallo, anche alla luce dei numeri di nuovo in rialzo in alcune regioni d’Italia. Alla domanda di Russo su una possibile previsione della fine della pandemia e sulla terza tornata di vaccinazioni, Gallo ha risposto che “non si possono fare previsioni su fine pandemia. Però è chiaro che la recrudescenza si verifica quando non tutti sono vaccinati. Nel mondo ci sono differenze su come è stata affrontata malattia, ma è importante essere uniti nel combatterla perché c’è un interesse morale e finanziario, non solo scientifico. Tutti i Paesi devono collaborare e affrontare questi 'marziani' tutti insieme. Dobbiamo affrontare questa pandemia come se sulla Terra ci fosse un’invasione di extraterrestri e dovessimo combatterli per salvarci”. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.