Green pass obbligatorio per andare a lavoro sia per i dipendenti della Pubblica amministrazione che per i lavoratori del settore privato. In caso contrario, "non è prevista la retribuzione dal primo giorno in cui si presentano a lavoro senza la Certificazione Verde". E' quanto specifica palazzo Chigi in merito al dl per l'estesione del
Nello specifico, per quanto riguarda il settore pubblico: il personale che comunicherà di non avere il Green Pass o che non sarà in grado di esibirlo all'accesso al luogo di lavoro sarà considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della Certificazione Verde; dopo cinque giorni di assenza, il rapporto di lavoro sarà sospeso; la retribuzione non sarà dovuta dal primo giorno di assenza.
Inoltre, non sono previste conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro; Per coloro che sono colti senza la Certificazione sul luogo di lavoro è prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro e restano ferme le conseguenze disciplinari previste dai diversi ordinamenti di appartenenza.
Nel settore privato il personale che comunicherà di non avere il Green Pass o che non sarà in grado di esibirlo all'accesso al luogo di lavoro sarà considerato assente senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del Certificato Verde; non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro; è prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro per i lavoratori che abbiano avuto accesso violando l’obbligo di Green Pass ed infine, per le aziende con meno di 15 dipendenti, è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Certificato Verde.
Fonti di governo specificano inoltre che "per le aziende con meno di 15 dipendenti, è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Certificato Verde".