(Adnkronos) - Studenti in piazza in tutta Italia contro il ritorno alla maturità pre-covid con le due prove scritte e l’orale. “Non si tiene conto delle difficoltà degli ultimi anni, un esame privo di senso - denunciano gli studenti - Il ministro continua a non convocarci per prendere le decisioni, per questo siamo
“Non riteniamo che il percorso degli studenti si possa valutare attraverso questa modalità di esame - continua Bianca Chiesa, dell’UdS - Al contrario sosteniamo un approccio che garantisca al soggetto in formazione di apportare elementi di soggettività e pensiero critico al processo valutativo, valorizzando la multidisciplinarietà e il totale percorso di studi dello studente.
“Da mesi le studentesse e gli studenti del Paese si mobilitano esprimendo la necessità di cambiare il modello di scuola nel nostro paese - conclude Redolfi - Il ministro continua però a non ascoltare le studentesse e gli studenti e a non convocare le associazioni studentesche. Per questo oggi eravamo nelle piazze di tutto il Paese e la prossima settimana e venerdì 11 continueremo a mobilitarci in tutte le piazze del paese finché non ci sarà data la voce che ci spetta”.
A sostenere la mobilitazione anche la Cgil e la Flc secondo i quali non devono essere "gli studenti a pagare le conseguenze di tre anni di didattica discontinua, in presenza, a distanza, mista. Tre anni in cui le misure del Governo non hanno saputo fronteggiare tempestivamente l’emergenza sanitaria minando il diritto all’istruzione e facendo ricadere tutte le difficoltà di gestione scolastica causate dalla pandemia sugli studenti e sul personale scolastico, che hanno sempre dimostrato un grande senso di responsabilità”.