(Adnkronos) - Il rischio per il cuore legato a Covid-19 è "significativamente più alto" rispetto a quello potenzialmente associato ai vaccini anti Sars-CoV-2 a mRna. Lo conferma un nuovo studio pubblicato dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani, che ha analizzato dati relativi al periodo 1 gennaio 2021-31
Gli autori spiegano che "il rischio di esiti cardiaci era significativamente maggiore dopo infezione da Sars-CoV-2 che dopo vaccinazione anti-Covid con prodotti a mRna", sia che si tratti di "una prima dose, una seconda o una dose non meglio specificata". Un'osservazione valida "per tutti i gruppi" considerati, indipendentemente da fattori quali "sesso o età". Secondo i Cdc, questi risultati "supportano l'uso continuativo dei vaccini Covid-19 a mRna in tutte le persone di età superiore ai 5 anni idonee" alla vaccinazione.
Mentre "complicazioni cardiache, in particolare miocardite e pericardite, sono state associate all'infezione da Sars-CoV-2 e alla vaccinazione con vaccini anti-Covid a mRna", evidenziano i ricercatori, "la sindrome infiammatoria multisistemica è una complicazione rara, ma grave dell'infezione da Sars-CoV-2, con frequente coinvolgimento cardiaco".