Covid oggi Italia, mappa ricoveri: dove crescono e dove diminuiscono
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
12
Dom, Mag

Covid oggi Italia, mappa ricoveri: dove crescono e dove diminuiscono

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Covid oggi in Italia, crescono lievemente i ricoverati totali in una settimana. "La tendenza all'aumento, tuttavia, sembra rallentare, passando dal +10,6% di 2 settimane fa all'8,6% della settimana scorsa, al 3,6% attuale e riguarda solo i ricoveri ordinari". E' quanto emerge dalla rilevazione negli ospedali sentinella della

Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, del 5 aprile. "La curva delle ospedalizzazioni Covid - precisa il report - cambia in base all'area geografica: al Nord si assiste a una riduzione del -5%, mentre al Centro c'è un rialzo del 6% e al Sud e nelle isole i ricoveri crescono del 9%". 

Nel periodo 30 marzo-5 aprile "i ricoverati nei reparti Covid ordinari sono cresciuti del 3,6%, mentre i pazienti in rianimazione sono rimasti sostanzialmente stabili - prosegue la Fiaso - In terapia intensiva la quasi totalità dei pazienti Covid è affetto da altre gravi patologie; inoltre tra soggetti vaccinati il 75% ha fatto il vaccino da oltre 4 mesi". 

"La quota di pazienti ricoverati 'con Covid' rappresenta ormai la maggioranza sia nei reparti ordinari che nelle rianimazioni - sottolinea la Fiaso - Nei reparti ordinari i pazienti 'con Covid', senza sintomi respiratori e polmonari, ma in ospedale per la cura di altre patologie e trovati positivi al tampone prericovero, rappresentano il 53% del totale". 

"Torna a diminuire il numero complessivo dei pazienti pediatrici ricoverati nelle aree Covid (-23%). La classe di età più colpita come sempre è quella fra 0 e 4 anni (64%). Il 24%, invece, ha fra i 5 e gli 11 anni e il 12% tra 12 e 18 anni", sottolinea ancora la rilevazione della Fiaso.  

"Con un fisiologico ritardo rispetto alla curva di incidenza, i ricoveri" Covid "sembrano essere arrivati al plateau, con numeri che al Nord hanno già cominciato a scendere. Quel +3,6% che registriamo in questa ultima settima rappresenta un colpo di coda del virus, che è da attribuirsi sia alla elevata circolazione legata alle condizioni meteorologiche, sia alle nuove varianti e al fatto che una fetta della popolazione non è coperta dalla terza dose, nonostante siano scaduti i 120 giorni dalla seconda, ed è dunque più esposto al virus", afferma Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), commentando l'ultimo report della Federazione. 

"Il booster, come ci dicono i dati delle terapie intensive dove il 75% dei vaccinati non ha la protezione della terza dose, è necessario contro le conseguenze gravi della malattia - sottolinea - Importante anche ricordare la necessità della quarta dose per gli ultra fragili, che sono i soggetti che finiscono in rianimazione: al momento l'adesione risulta ancora molto bassa".  

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.