(Adnkronos) - Per oltre 22 anni ha vissuto segregata in casa, rinchiusa in una stanza al freddo e vessata quotidianamente dal fratello e dalla cognata. Vittima, una 67enne di Bojano, in provincia di Campobasso, liberata dai Carabinieri e ora collocata in una struttura protetta e sottoposta alle cure del caso.
Il tutto ha inizio nel
Per anni non ha subito cure mediche, e solo sporadicamente veniva accompagnata da una parrucchiera. Aveva la possibilità di lavarsi nella vasca del bucato una volta al mese e non le era consentito l’utilizzo del bagno. La resilienza dell’anziana donna è stata messa a dura prova negli anni ma ha vinto la sua capacità di sopportare le gravissime privazioni subite, dalla libertà personale, a quella di parola e di autonomina, mostrando un desiderio di vivere e uscire da tale situazione, cercando in ogni occasione di chiedere aiuto, con tentativi rimasti per troppo tempo inascoltati.
Una segnalazione, qualche mese fa, attiva la macchina della giustizia e dei Carabinieri che dapprima eseguono un accesso per acclarare la veridicità di quanto asserito nello scritto e immediatamente dopo richiedono il supporto di personale specializzato.
La donna qualche giorno fa è stata accompagnata nella stazione dei carabinieri del posto e sentita dal maresciallo alla presenza di un consulente nominato dalla procura di Campobasso che segue le indagini circa le condotte delittuose cui dovranno rispondere i coniugi. Rassicurata del fatto che non avrebbe più fatto ritorno in quell’abitazione e messa a suo agio, la donna, molto lucida e precisa nel racconto, nonostante il vissuto, ha denunciato vent’anni e più di privazioni e vessazioni psicologiche e fisiche, avendo subito percosse e schiaffi da entrambi i suoi aguzzini.