Pnrr, interrogativi e risposte di un economista nel nuovo libro di Gianfranco Viesti
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Ven, Mag

Pnrr, interrogativi e risposte di un economista nel nuovo libro di Gianfranco Viesti

Cultura
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A due anni di distanza dalla sua formulazione, "il Piano nazionale di ripresa e resilienza - da molti definito come un nuovo Piano Marshall - sta ridisegnando le politiche pubbliche in Italia".

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Il volume dell'economista Gianfranco Viesti è stato appena pubblicato da Donzelli.

 

Gianfranco Viesti, tra gli economisti italiani più autorevoli, fornisce ora una sua valutazione, basata su un esame attento e dettagliato delle misure delineate, che tiene conto non solo del testo, ma anche di tutti i complessi e poco noti processi attuativi che hanno avuto luogo e delle prospettive che si presentano per la sua piena realizzazione.

Lo fa in un volume appena uscito per Donzelli che pone un interrogativo fin dal titolo "Riuscirà il Pnrr a rilanciare l'Italia?'" e può aiutare a capire meglio quel che è successo e quanto può accadere. Dopo un’analisi del programma Next Generation Eu, considerato "molto positivamente come una cesura radicale rispetto al passato", Viesti ripercorre le fasi del processo di redazione del Piano, "la cui principale debolezza risiede - secondo l’autore - nella mancanza di una visione unificante del futuro".

Nel libro, infatti, emergono le potenzialità e i limiti del Pnrr: il suo assetto fortemente centralizzato e i suoi meccanismi attuativi, con l’enorme potere che essi hanno concentrato nelle mani dei ministri del governo Draghi. Tra gli aspetti relativi alla messa in atto, emerge inoltre il peculiare, positivo, ruolo affidato alle amministrazioni comunali, rispetto a quello, più marginale, delle regioni. (segue)

Pnrr, bene cesura radicale rispetto a ieri, ma manca visione unificante

Entrando quindi nel merito, Viesti analizza criticamente alcuni tra i principali ambiti: dal potenziamento delle infrastrutture, in particolare quelle ferroviarie, ai progetti urbani, che costituiscono una importante novità, agli interventi per l’istruzione, caratterizzati invece da notevoli problemi attuativi, alle misure per le imprese, assai ricche ma prive di un indirizzo strategico.

Il quadro che si delinea mostra "le criticità che sono emerse in questi primi due anni, molto diverse da ambito ad ambito, legate sia alla definizione che alla realizzazione degli investimenti. Il Pnrr -conclude l'economista- può rappresentare un’utilissima inversione di rotta rispetto alle politiche di austerità degli anni dieci, ma da solo non può cambiare l’Italia, perché non affronta i principali nodi politici alla radice delle sue difficoltà e delle sue disuguaglianze".

Viesti insegna Economia applicata nel Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari, Aldo Moro. Tra i suoi volumi più recenti: Centri e periferie. Europa, Italia e Mezzogiorno dal XX al XXI secolo (Laterza, 2021), Verso la secessione dei ricchi? (Laterza, 2019), Viaggio in Italia. Racconto di un paese difficile e bellissimo (curato con B. Simili, il Mulino, 2017).

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.