Musei, Osanna: "Spiace bocciatura dipartimenti, non è stato compreso suo lato positivo"
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Lun, Mag

Musei, Osanna: "Spiace bocciatura dipartimenti, non è stato compreso suo lato positivo"

Cultura
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"Spiace, perché poteva essere una razionalizzazione del ministero di cui proprio i musei potevano avvantaggiarsi". A parlare con l'Adnkronos è il direttore generale Musei del Mic Massimo Osanna, che commenta così il ritiro dell’emendamento al decreto Pa che avrebbe portato a una riorganizzazione del ministero della Cultura, tra le altre cose articolandolo in 'dipartimenti'.

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"Si sarebbe potuto creare un dipartimento delle arti e della valorizzazione, che poteva avere all'interno, oltre ai musei, l'arte contemporanea, la valorizzazione del patrimonio, la ricerca, quindi rendere molto più forte il nostro sistema museale nazionale -spiega Osanna- Questo, dal mio punto di vista, è un peccato".

"Non si è compreso l'aspetto positivo di questa razionalizzazione -dice Osanna analizzando i possibili motivi dell'opposizione che ha portato alla bocciatura dell'emendamento- E' stato interpretato come una maniera di creare più posti, ma il ministro si era espresso in maniera molto chiara sul fatto che anche i capi dipartimento li avrebbe scelti dall'interno". Per il direttore generale dei Musei di Stato "non avere una figura centrale che accentra tutte le competenze e i poteri potrebbe dare anche un pluralismo decisionale che può giovare -scandisce- Io credo molto nel fare rete, perché sono settori diversi che devono entrare un dialogo. Spero che si riesca poi a riproporre".

Inoltre, "dato che il ministero ha molte anime, è difficile gestirle monocraticamente. Avere un raggruppamento di direzioni generali che accorpa sotto un'unica testa cose molto simili che adesso sono separate, poteva essere positivo, perché diventava un modo per razionalizzare e creare veramente questa volta il sistema museale nazionale", spiega. Osanna tiene ad evidenziare però anche l'aspetto positivo, del quale è molto soddisfatto: "E' passata la riforma dei musei, che aggiunge 16 musei autonomi moltiplicando e razionalizzando la nostra offerta, distribuiti in tutta Italia, musei che fino ad adesso erano addirittura gratuiti perché non c'era la possibilità di gestirli. Quindi sicuramente un grande salto in avanti", sottolinea.

Per il direttore dei Musei "è positivo anche il fatto che quasi tutte le regioni vedono aumentare il numero di musei e sono musei che raggruppano più luoghi della cultura, come per esempio le ville della Tuscia" , osserva Osanna all'Adnkronos. "Quindi, si tratta di musei che diventeranno grandi attrattori, perché avranno un loro budget, un loro consiglio d'amministrazione, un loro dirigente che sarà selezionato ad hoc. Questo è dunque un bel successo, e mi fa molto piacere". Il decreto Pa approderà nell'Aula della Camera domani pomeriggio alle 16 e su di esso verrà posta la questione di fiducia.

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.