Arte, "Monumento a me stesso", pubblicato il catalogo delle opere di Alberti Schatz
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Sab, Apr

Arte, "Monumento a me stesso", pubblicato il catalogo delle opere di Alberti Schatz

Cultura
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(Adnkronos) - "Monumento a me stesso" è l'opera scelta per la copertina del catalogo di Eugenio Alberti Schatz appena pubblicato con un numero monografico della rivista Segnature. Ma non solo. Potrebbe essere anche il titolo della pubblicazione. E già scegliere se il monumento è solo l'opera o l'insieme delle opere in

Arte,

 

catalogo indica la vertigine, il gioco e l'ironia del tutto.  

Si inizia quindi con una griglia, potrebbe essere la parete della gabbia di un canarino, con la targhetta ben posizionata nel centro che indica il titolo. Ma che è anche parte dell'opera che letteralmente così ci parla. E si descrive come monumento, appunto. Ma con leggerezza. Un oggetto di uso comune che la parola trasforma. Generando straniamento.  

Alberti Schatz, che ha il beneficio e la diramazione di una molteplice cultura, di Odessa, di Milano, e anche russa grazie alla mamma, la poetessa e artista Evelina Schatz, non è un artista comune (Lui si racconta come "quasi artista"). E' anche scrittore, curatore, critico, viaggiatore.  

(segue) 

Fra le sue molte avventure, una esperienza con la Danieli in Bielorussia, ancora in vita l'Urss e un viaggio in Asia Centrale insieme al fotografo Stefano Torrione nel 1999, da cui prendono vita una mostra e un catalogo. E' autore, fra l'altro, di un saggio sulla realtà industriale in Italia all'interno del volume degli Annali d'Italia Einaudi dedicato alla fotografia.  

"Artista onirico, notevole nelle sue molteplici sfaccettature, come il bambino che è stato e che, rincorrendo le sue fervide passioni, non smetterà di essere mai", scrive Bianca Trevisan, autrice del testo del catalogo. In cui sono raccolte le opere esposte nella mostra "Sala d'attesa" che l'artista ha allestito a Milano il primo ottobre del 2022. In cui non c'è una foto dell'artista.  

 

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