
"Credo che il vero tema è non illudersi che l'introduzione della tecnologia cambi le cose. Ci siamo tutti abituati al lavoro da casa, da remoto, vorrei sapere poi come le aziende decidono cosa fare, che non diventi un ciclo continuo perché si sono rotti dei confini: dobbiamo fare una formazione, un'azione culturale dei capi perché c'è anche la tentazione di sfruttare lo smart working e chi paga di più" per i problemi creati dal lavoro agile "sono le donne". E' l'analisi che arriva dal ministro per l'Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, intervenuto al webinar "Obiettivo 62%-l'occupazione femminile come rilancio nazionale. Le donne come priorità trasversale", organizzato da 'Fuori quota', 'Le Contemporanee' e 'Soroptimist international d'Italia', con il sostegno della Rappresentanza della Commissione europea in Italia.