La prevenzione e il contrasto al riciclaggio: focus PA a Bologna
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Mer, Mag

La prevenzione e il contrasto al riciclaggio: focus PA a Bologna

Economia
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(Adnkronos) - "Qual è il ruolo che l’ordinamento assegna alla Pubblica Amministrazione in materia di prevenzione del riciclaggio e qual è quello dell’Unità d’Informazione Finanziaria?", "Quali buone prassi emergono e quali le sfide per il futuro?". Sono queste le domande cui si è data risposta

durante l’incontro “La prevenzione e il contrasto al riciclaggio: focus PA” che si è svolto il 24 ottobre presso la Sala della Guardia della Prefettura di Bologna, nell’ambito della tappa emiliana di “In viaggio con la Banca d’Italia”. 

Nei saluti di benvenuto Pietro Raffa, Direttore della Sede di Bologna della Banca d’Italia, ha ricordato che nonostante la legge attribuisca fin dagli anni ’90 alle Pubbliche Amministrazioni importanti compiti nel sistema italiano di prevenzione del riciclaggio, il loro ruolo nel concreto è stato estremamente esiguo. 

Ha quindi auspicato un maggior coinvolgimento delle PA, indispensabile non solo per rafforzare i meccanismi di tutela, ma anche per migliorare la qualità dell’azione amministrativa. E questo è ancor più necessario nel contesto attuale: se da un lato infatti i fondi del PNRR rappresentano un’opportunità per il Paese, dall’altro non si può negare come spesso attirino l’interesse della criminalità. Sotto questo profilo, le pubbliche amministrazioni sono chiamate a tenere alta la guardia per evitare che l’azione amministrativa concorra ad alterare il regolare funzionamento dei mercati. 

Sulla stessa linea l’intervento della Viceprefetta Vicaria di Bologna Anna Pavone che, nel ricordare il ruolo delle Prefetture nella repressione di questi fenomeni criminosi, ha sottolineato che la disciplina antiriciclaggio deve agire soprattutto in ottica preventiva. Ne discende la necessità di sensibilizzare le pubbliche amministrazioni nei loro obblighi di collaborazione attiva e l’importanza di proseguire nella formazione del personale pubblico che iniziative come “In Viaggio con la Banca d’Italia” rafforzano. 

Roberto Lo Santo e Walter Negrini del Servizio Operazioni Sospette dell’Unità d’Informazione Finanziaria della Banca d’Italia hanno presentato i dati relativi all’Emilia-Romagna: nel 2022 risultano 9.477 le SOS (segnalazioni di operazioni sospette) trasmesse alla UIF e al terzo trimestre del 2023 ammontano a 7.029. 

Hanno poi proposto casi pratici analizzati dalla UIF che confermano l’elevato impatto potenziale che una maggiore adesione della PA al sistema antiriciclaggio avrebbe nel preservare l’integrità del sistema finanziario e amministrativo. 

In conclusione, Roberto Tommasi, Dirigente della Regione Emilia-Romagna, ha rappresentato le buone prassi in materia di antiriciclaggio messe in atto sul territorio, tra le quali rientrano i corsi di formazione, il censimento dei procedimenti collegati al PNRR e l’analisi dei dati statistici sui reati connessi alla violazione della normativa antiriciclaggio. 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.