(Adnkronos) - Due giovani italiani su 3 fruisce di contenuti audivisivi in modo illegale e 1 su 4 ne fruisce in solitudine. È quanto emerge dallo studio “I giovani e l’audiovisivo, una relazione inedita ed eclettica” elaborato da Ipsos per conto di Univideo. L’analisi ha preso in esame il segmento della
popolazione italiana compresa tra i 16 e i 25 anni.
Anzitutto è forte l’interesse verso i contenuti culturali e di intrattenimento. Risulta centrale per questa fascia di età la ricerca qualitativa del prodotto, a scapito della tipologia di fruizione, usufruendo a volte di servizi illegali. La ricerca infatti evidenzia come 2 ragazzi su 3 utilizzino copie/piattaforme pirata per guardare film e serie tv.
Il contenuto è quindi ciò che conta di più per gli utenti più giovani: film e serie tv, selezionati prevalentemente per tipologia di genere, sono al primo posto delle preferenze, fruiti principalmente tramite SmartTV, Pc e Smartphone. Il 95% dei ragazzi ha dichiarato di non aver problemi ad accedere a contenuti audiovisivi a pagamento ma il 73% (7 giovani su 10) accede utilizzando credenziali di amici/parenti/colleghi.