(Adnkronos) - Il suo grazie, in calce al libro, va anche "a chi ha preso il testimone per continuare la corsa". Sara Doris, figlia del fondatore di Banca Mediolanum, Ennio Doris, e attuale vicepresidente dell'istituto, chiude così il libro dedicato al padre.
‘Ennio, mio padre’, in libreria per i tipi di Piemme,
racconta una storia familiare e la storia del sogno, realizzato, di costruire una banca diversa. Nella prefazione Massimo Doris, primogenito del fondatore e oggi amministratore delegato di Banca Mediolanum, scrive, ricordando il padre: "Ciò che è essenziale va messo nel posto più sicuro e fare le cose diverse dagli altri può essere un bene, anche per gli altri. E' lo stesso principio con quale (mio padre, ndr) ha creato la nostra banca nel 1997 e lo slogan che da sempre la rappresenta e tale rimarrà: 'Banca Mediolanum, costruita intorno a te'. Una banca fatta in modo diverso, da sempre".
Dunque una storia familiare, quella raccontata da Sara Doris, ma anche e soprattutto la storia della convinzione granitica di Ennio Doris che si può sempre fare di più, per sé stessi, per i propri cari e per quella famiglia allargata, la sua banca, che lo ha accompagnato nella realizzazione del suo sogno. Un sogno che continua: "Sia io che mio fratello Massimo sentiamo di aver ricevuto un testimone e con esso la grande responsabilità di portarlo avanti lavorando e vivendo con impegno e con rispetto, oltre che con l’aiuto reciproco”, le parole di Sara Doris alla presentazione del libro, pochi giorni fa a Milano.