Pizza Day, Sirabella: "Il mio segreto ? Ingredienti stagionali e lievitazione di 48 ore"
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Ven, Mag

Pizza Day, Sirabella: "Il mio segreto ? Ingredienti stagionali e lievitazione di 48 ore"

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(Adnkronos) - "Ho imparato a fare la pizza da grandi maestri napoletani, ho portato avanti anche un progetto sulla pizza fritta di Enzo Coccia, poi sono arrivato a Milano nel 2018 contattato dai soci fondatori di 'Dry Milano' e ora sono qui da sei anni". Riassume così la sua carriera folgorante Lorenzo Sirabella, nato a Napoli 31 anni

fa, intervistato dall'Adnkronos, in occasione della Giornata mondiale della pizza. E' uno dei più talentuosi pizzaiuoli napoletani, che porta in alto l'arte della pizza napoletana Patrimonio dell'Unesco, con una serie di riconoscimenti attribuitigli come miglior giovane pizzaiolo dell’anno dalla Guida online 50 Top Pizza, e con i 3 Spicchi del Gambero Rosso.  

Una pizza tradizionale, realizzata per lo più con ingredienti stagionali, quella preparata da Sirabella, "utilizziamo un blend di farine di tipo 1 e 0 e un impasto di 48 ore per la pizza e di 72 ore per le focacce. Mantengo fede alla tradizione" sostiene e, a proposito della pizza con l'ananas che qualcuno propone e fa discutere dice "non la demonizzo anche se io non la faccio, chi utilizza l'anans nella pizza però dovrebbe rispettare un equilibrio di sapori" e lascia intendere che non tutti lo fanno. Pizza napoletana contro pinsa romana? Tutt'altro, "è uno dei miei prodotti preferiti per la sua croccantezza - risponde- tuttavia non la propongo perché ritengo sia più adatta per l'asporto o al taglio. Devo dire che la mangio spesso quando sono fuori" afferma. 

Tra i prossimi obiettivi di Sirabella il progetto di un orto a uso esclusivo del ristorante che parte in primavera mentre, da circa un anno va avanti il progetto 'zero sprechi'. "Noi andiamo ad utilizzare tutti gli scarti della pizzeria e gli diamo una nuova vita nei nostri cocktail. Un esempio ? Adesso abbiamo la pizza con la zucca e tutti gli scarti della zucca, invece di buttarli, ne facciamo un'infusione con la Vodka per un Moscow Mule alla zucca". E non manca di rimarcare che "uno dei prossimi obiettivi come pizzaioli - conclude - è portare avanti la candidatura della cucina italiana come Patrimonio dell'Unesco".  

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.