Spazio, Valente (Asi): "La diplomazia spaziale costruisce ponti sulla Terra"
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Spazio, Valente (Asi): "La diplomazia spaziale costruisce ponti sulla Terra"

Economia
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(Adnkronos) - La collaborazione nell'esplorazione spaziale costruisce ponti sulla Terra. E su questo punto non ha alcun dubbio il professore Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. "In realtà, abbiamo a che fare con questo termine che viene spesso chiamato 'diplomazia spaziale' ha detto il presidente

dell’Asi. Valente ha partecipato in Israele alla 19esima conferenza spaziale internazionale "Ilan Ramon", che si è tenuta a Herzliya. L'evento, intitolato all'astronauta israeliano morto nel tragico incidente dello Shuttle Columbia, è un appuntamento che attira figure di spicco a livello internazionale nel campo spaziale. "Le attività scientifiche che si svolgono sulla Stazione Spaziale Internazionale sono un ambiente in cui non esistono confini" ha spiegato Valente a Tazpit Press Service (Tps). "Abbiamo astronauti provenienti da paesi diversi e paesi su diversi livelli tecnologici. Oppure Paesi che, a causa della loro situazione geopolitica, non collaborano. Quindi lo spazio può essere un ponte utilizzando la diplomazia spaziale o le attività scientifiche delineate nelle strutture spaziali" ha osservato il presidente dell'Asi. L’esplorazione dello spazio, ha osservato ancora il presidente dell'Asi, "è molto importante per l’immaginazione delle persone. "Stiamo parlando della possibilità di capire, ad esempio, cosa c’è fuori dalla Terra, qual è l’origine dell’universo. Stiamo parlando della possibilità di tornare sulla Luna, stiamo parlando della possibilità di esplorare Marte. Tutte queste cose sono importanti per l’immaginazione delle persone".  

Valente ha poi avanzato anche la possibilità che l’Agenzia Spaziale Italiana possa unirsi alla missione israeliana Beresheet 2 diretta sulla Luna. "Abbiamo iniziato proprio oggi a discutere di una possibile cooperazione. Abbiamo deciso di istituire un gruppo di lavoro congiunto per il prossimo Beresheet 2. Costituiremo un gruppo di lavoro congiunto per capire meglio come sarà possibile e in quale quadro. Quindi il rapporto è molto buono" ha detto il numero uno dell'Asi. La missione originale di Beresheet è stato il primo tentativo di Israele di atterrare sulla Luna ed è stata lanciata nel febbraio 2019. Beresheet è stata realizzata dalla società privata israeliana SpaceIL, in collaborazione con l'Agenzia spaziale governativa israeliana Isa. Ma nonostante il grande entusiasmo, un problema tecnico in uno dei componenti di Beresheet ha innescato una catena di eventi che hanno causato il malfunzionamento del motore principale della navicella, facendola schiantare sulla superficie lunare. La collaborazione tra Italia e Israele nelle attività spaziali ha una ricca storia che risale al 2005, quando fu avviato il rapporto tra l'Agenzia Spaziale Italiana e l'Agenzia Spaziale Israeliana. La collaborazione per il progetto CubeSat, ad esempio, ha previsto il lancio di diversi mini-satelliti nello spazio dove laboratori in miniatura possono condurre esperimenti chimici e biologici in assenza di gravità. L’obiettivo del progetto è sviluppare farmaci che non possano essere creati nella gravità terrestre ed ormai anche il nono satellite è andato in orbita lo scorso agosto e gli esperimenti sono supervisionati da ricercatori israeliani e italiani. 

Ma non è CubeSat l'unica partneship spaziale italo-israeliana. La missione Juice - JUpiter ICy Rings Explorer Mission, la navicella spaziale lanciata ad aprile 2023, è andata ad esplorare tre delle lune ghiacciate di Giove - Ganimede, Europa e Callisto - Jiuce sarà la prima navicella spaziale a orbitare attorno a una luna diversa da quella della Terra. Si prevede che Juice raggiungerà Giove nel luglio 2031. L'orbiter trasporta apparecchiature italiane, hardware israeliano e una targa in onore di Galileo Galilei, l'astronomo italiano che scoprì le lune di Giove. Juice è guidato dall’Agenzia spaziale europea, ma sono coinvolte istituzioni e aziende di 23 paesi diversi. La cooperazione, ha spiegato Valente, aiuta a far avanzare la conoscenza, crea obiettivi condivisi così come posti di lavoro. Ciò è significativo secondo il presidente dell'Asi perché l’esplorazione spaziale è troppo costosa perché un singolo paese possa intraprenderla da solo. "Ogni azienda - ha osservato ancora - fa la propria attività ma insieme, anche con il collegamento di università e centri di ricerca pubblici, sono molto importanti per le relazioni bilaterali tra Italia e Israele".  

 

Leggi l'articolo completo sul sito dell'Tps  

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.