(Adnkronos) - Il 30 aprile è la data entro cui aziende ed enti devono nominare l’energy manager. Intanto, oggi si è tenuto il webinar 'Energy manager: un ruolo, tanti benefici', organizzato da Fire-Mce, durante il quale sono stati illustrati i principali risultati emersi dall’indagine che la Federazione ha condotto a
fine 2023 e che riguarda il ruolo dell’energy manager in Italia. Una fotografia del profilo, delle attività, delle percezioni e delle aspettative degli energy manager, tracciata ogni cinque anni da Fire per comprendere il livello di maturità di questa figura e individuarne esigenze ed opportunità di evoluzione.
In particolare, l’analisi delle risposte alle domande, mirate ad indagare la rilevanza del ruolo, fa emergere alcuni spunti interessanti: la maggioranza degli energy manager interni ritiene che il proprio ruolo stia attraversando una fase di crescita, anche se reputa il proprio impatto sulle scelte aziendali sufficiente o al più discreto. Inoltre, vengono coinvolti dall’alta direzione nei processi decisionali che toccano le tematiche energetiche e ciò è particolarmente importante se si considera che la maggior parte di loro opera all’interno di organizzazioni che quando realizzano interventi di efficientamento lo fanno con risorse proprie, assumendosi tutti i rischi connessi. Inoltre, gli energy manager con problemi di comunicazione interna diminuiscono, ma il numero rimane elevato (37%), mentre il 27% degli intervistati dichiara di quantificare benefici non energetici. Ancora: l’utilizzo degli Epc è in aumento per la Pubblica Amministrazione.
Oltre all’indagine, sono state descritte in dettaglio le procedure per nominare l’energy manager, è stato presentato il premio Fire Energy Management 2024, si è approfondito il tema della certificazione delle competenze e sono state illustrate le principali novità di Mostra Convegno Expocomfort 2024, dove Fire sarà presente dal 12 al 15 marzo con stand e workshop.