(Adnkronos) - E' polemica sugli spot senza cintura sulla sicurezza stradale del ministero Infrastrutture e Trasporti. Polemiche che "rammaricano" il regista Daniele Falleri il quale sottolinea: "Sono stati realizzati unicamente con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani su alcuni comportamenti della vita di tutti i giorni, senza
edulcorazioni".
"L’intento di questi filmati è e rimane educativo, apporteremo quindi alcune modifiche - ha aggiunto Falleri - affinché gli spettatori non vengano distolti dall’unico obiettivo che ci sta veramente a cuore: sensibilizzare tutti a contribuire, ognuno nel suo piccolo, a salvare vite umane". Inoltre fonti del Mit hanno specificato che i filmati non sono ancora andati in onda sulla tv pubblica né è stata definita la loro effettiva programmazione.
E oggi sull'argomento è intervenuto anche Fiorello: “Io non so se sapete come si fa uno spot e tutte le persone che sono coinvolte. Ma è mai possibile che nessuno, neanche il più cretino di tutti, abbia detto qualcosa? In ogni caso, non è la prima volta che succede una cosa del genere - ha continuato lo showman - una volta fecero una campagna contro il fumo e il testimonial era Antonello Venditti". "Ora ne faranno un’altra per l’uso del casco e il testimonial sarà Angela dei Ricchi e Poveri!”, ha esclamato ridendo, ricordando la recente ospitata di Angela Brambati e Angelo Sotgiu a 'Viva Rai2!'.
"Fai l’unica scelta possibile. Perché ne va della Vita, tua e degli altri. È questo il messaggio che @mitgov_it ha fatto partire con una campagna sulla sicurezza stradale, che ha come obiettivo la sensibilizzazione di chi si mette al volante, in particolare i più giovani, per mettere fine all’inaccettabile strage sulle strade italiane", si legge nel post del ministro Matteo Salvini che condivide lo spot.
"Grazie alla collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e dell’Associazione Italiana Content e Digital Creators, al coinvolgimento dei ragazzi della Scuola romana di recitazione “Action Academy” e alla gentile partecipazione di Elisabetta Gregoraci (conduttrice TV), Giancarlo Fisichella (ex pilota di Formula 1) e Luca Campolunghi (creator), sono state affrontate tre delle principali cause che ogni anno portano via troppi ragazzi. A partire dalla distrazione del cellulare alla guida, qui con Elisabetta Gregoraci. Non solo multare e punire, ma anche educare e sensibilizzare: il nuovo #CodicedellaStrada passa anche da qui".