Ucraina Russia, Putin a Erdogan: "Aperto a negoziati su accordo grano"
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Dom, Mag

Ucraina Russia, Putin a Erdogan: "Aperto a negoziati su accordo grano"

Esteri
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(Adnkronos) - "Siamo aperti a negoziati" sull'accordo sul grano. Ad affermarlo il presidente russo Vladimir Putin, all'inizio dell'incontro a Sochi con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto riferito da Ria

Novosti. 

Ci sarà un annuncio ''molto importante'' al termine dell'incontro tra i presidenti, ha anticipato lo stesso Erdogan, come riporta l'agenzia di stampa Anadolu. Erdogan ha anche parlato di colloqui ''importanti'' tra i governatori della Banca centrale turca e russa a Sochi in termini di utilizzo della valuta nazionale nel commercio bilaterale. 

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato a Sochi poco prima delle 12, orario previsto per l'inizio dell'incontro che ha preso il via poco dopo mezzogiorno. 

A luglio Mosca non ha rinnovato l'accordo che creava corridoi sicuri per il trasporto delle esportazioni del grano sul Mar Nero, lamentandosi del fatto che le sue esportazioni di grano e fertilizzanti sono state ostacolate dalle sanzioni imposte dai sostenitori occidentali dell'Ucraina a causa della guerra.  

L'accordo, che Erdogan ha contribuito a negoziare, ha mantenuto le esportazioni di grano ucraino dall'estate scorsa, garantendo così le catene di approvvigionamento globali. Il presidente turco ha chiesto alla Russia di revocare il blocco, sottolineando che l'accordo è essenziale per la stabilità alimentare nel mondo e per garantire la sicurezza nella regione del Mar Nero. La Turchia ha anche un interesse nelle forniture di gas russo attraverso il Mar Nero. 

Putin ha dichiarato che non ripristinerà l'accordo senza che siano soddisfatte alcune condizioni e ha chiesto un alleggerimento delle sanzioni occidentali. I colloqui a Sochi inizieranno intorno a mezzogiorno. Si tratta del primo incontro tra i due leader dopo la rielezione di Erdogan a maggio.  

Il leader del Paese NAato agisce come una sorta di mediatore tra l'Ucraina e la Russia, scegliendo di non aderire alle sanzioni di guerra occidentali. 

Prima che l'accordo sul grano fosse sospeso, l'Ucraina, un Paese agricolo, era riuscita a esportare via mare circa 33 milioni di tonnellate di grano e altri prodotti agricoli dall'estate del 2022. Il Paese martoriato dipende disperatamente dalle entrate derivanti dalle esportazioni. 

In tutta l'Ucraina è stato diramato un allarme antiaereo, proprio mentre a Sochi sono in corso i colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferisce il ministero di Kiev per la trasformazione digitale. 

Le forze russe hanno lanciato 32 droni kamikaze nelle regioni di Odessa e Dnipropetrovsk nella notte del 4 settembre, danneggiando strutture e infrastrutture industriali. Lo riferisce l'aeronautica militare ucraina, aggiungendo che l'esercito di Kiev ha abbattuto 23 droni Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. 

I droni sono stati lanciati da Capo Chauda, in Crimea, e dalla città portuale russa di Primorsko-Akhtarsk, sulla costa del Mar d'Azov, ha detto l'aeronautica. Le difese aeree ucraine hanno distrutto 17 dei 23 droni lanciati nella regione di Odessa, ha riferito il governatore regionale Oleh Kiper, secondo cui in diversi insediamenti del distretto di Izmail l'attacco ha danneggiato magazzini, impianti di produzione, macchinari agricoli e attrezzature industriali. 

I detriti dei droni sono caduti su siti civili, provocando incendi già domati, ha aggiunto il funzionario. Non sono state segnalate vittime. Altri sei droni sono stati abbattuti sull'oblast di Dnipropetrovsk, dove è stata colpita un'infrastruttura, ha detto il governatore Serhii Lysak su Telegram. Le conseguenze dell'attacco sono ancora in fase di definizione. Secondo i dati preliminari non ci sarebbero vittime. 

Gli aerei dell'aviazione della flotta del Mar Nero hanno distrutto quattro imbarcazioni militari fabbricate dagli Stati Uniti con a bordo militari ucraini, che viaggiavano in direzione della Crimea. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, secondo cui, le imbarcazioni ad alta velocità Willard Sea Force sono state distrutte nella notte nell'area nordoccidentale del Mar Nero. 

Le forze ucraine dal canto loro hanno bombardato la regione russa di Belgorod anche nelle ultime 24 ore, provocando danni a 30 edifici, denuncia il governatore, Vyacheslav Gladkov. Gli attacchi sono avvenuti con proiettili di artiglieria e con droni. 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.