Ostaggi di Hamas a Gaza, l'angoscia di Yaniv Yaakov: ''Dopo due mesi nessun segnale che mio fratello sia ancora vivo''
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Lun, Mag

Ostaggi di Hamas a Gaza, l'angoscia di Yaniv Yaakov: ''Dopo due mesi nessun segnale che mio fratello sia ancora vivo''

Esteri
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(Adnkronos) - Non si dà pace Yaniv Yaakov, da due mesi non ha notizie di suo fratello Yair, rapito da Hamas lo scorso 7 ottobre come anche i figli Or e Yagil e la compagna Meirav Tal. La donna e i ragazzi sono stati rilasciati nell'ambito

di uno scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi concordato tra Israele e Hamas, ma ''di Yair non abbiamo ancora avuto alcuna notizia'' spiega Yaniv Yaakov ad Adnkronos. ''Stiamo cercando un segnale che sia in vita e qualsiasi informazioni sul suo stato di salute dato che è stato ferito durante il rapimento. Ce lo aveva detto Meirav in un messaggio WhatsApp durante l'assalto e ce lo ha confermato ora che è tornata'', ci spiega. 

Felice di aver potuto riabbracciare i nipoti di 12 e 16 anni (tra cui Yagil che era apparso in un video di propaganda della Jihad Islamica), ma allo stesso tempo disperato per l'assenza di notizie sul fratello, 59 anni. ''Ci auguriamo che possa essere rilasciato il prima possibile'', afferma, ricostruendo quel terribile sabato di due mesi fa. 

Yair Yaakov, racconta Yaniv facendo eco alle parole della cognata, ha cercato di bloccare in tutti i modi la porta del rifugio dopo che ''i terroristi di Hamas erano entrati in casa e stavano sparando'' nel Kibbutz di Nir Oz. La conferma del rapimento del fratello e della sua compagna, Yaniv le aveva avute da un breve filmato che Hamas ha fatto circolare sui social media. Nello stesso video si vede ''il metodo usato da Hamas per far uscire le persone dal rifugio'', un metodo ''molto strutturato e pianificato''. Ovvero ''il lancio di una granata nella stanza accanto alla porta del rifugio per far sì che le persone al loro interno rilasciassero la presa sulla porta e potessero così catturarli''.  

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.