(Adnkronos) - Milano, 5 Giugno 2023. C’è differenza tra valore assicurato e valore commerciale dell’auto e, se sì, in cosa consiste e perché è importante tenerne conto quando si vuole scegliere la polizza auto migliore per le proprie esigenze? Rispondere a domande come queste richiede di tenere conto di
Cosa sono e in cosa differiscono valore assicurato e valore commerciale
Per valore assicurato si intende l’importo che la compagnia assicuratrice si impegna a corrispondere all’assicurato, nei limiti dei massimali e salvo eventuali franchigie o scoperti, in caso di sinistri o in caso di furto o incendio se la polizza include anche le garanzie accessorie.
Il valore commerciale è invece, come suggerisce la stessa espressione, il valore che ha l’auto sul mercato e rappresenta per molti versi il massimo valore assicurabile da parte della compagnia. Non sempre valore assicurato e valore assicurabile corrispondono nei fatti. Spesso avviene il contrario e in particolare che il valore assicurato sia inferiore a quello assicurabile, facendo in modo che anche valore assicurato e valore commerciale non corrispondano: in questo caso l’importo che l’assicurato si vedrà corrisposto in caso di sinistri o in caso di furto o incendio è inferiore al valore che effettivamente il veicolo ha sul mercato.
Il valore commerciale di un’auto soprattutto è soggetto a variazioni nel tempo che dipendono da quanto è passato dall’uscita del modello, da quanta domanda continua a esserci sul mercato, dalle condizioni della singola vettura, dai chilometri percorsi, eccetera. È importante tenerne conto quando si tratta di scegliere una nuova polizza auto o se rinnovare la propria, dal momento che la maggior parte delle compagnie assicurative applicano condizioni diverse a seconda che si faccia corrispondere valore assicurato e valore a nuovo o valore assicurato e valore commerciale attuale del veicolo. Nel primo caso la polizza auto copre il costo dell’automobile per intero (o quasi: fa eccezione l’IVA) e questo vuol dire che, semplificando molto, in caso di furto o incendio o in caso di sinistro l’assicurato avrà corrisposta la somma totale spesa per l’acquisto dell’automobile: le polizze che coprono il valore a nuovo dell’automobile però sono poco frequenti, sono riservate in genere solo al primo anno di assicurazione e hanno un premio annuale – anche molto – elevato. Nel caso in cui il valore assicurato è calcolato sulla base del valore commerciale attuale del veicolo si tiene conto, invece, delle condizioni del veicolo al momento del sinistro o del furto o incendio, facendo riferimento per uniformità alle quotazioni Eurotax: l’importo corrisposto al cliente sarà necessariamente inferiore in questo caso, ma inferiore e più convenienti sono anche i premi assicurativi annuali.
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