Arte e Ambiente: l’artista e fotografo Jack Braglia racconta l’emergenza idrica in Conversations with Blue Gold, la mostra diffusa nel cuore di Grosseto
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
07
Mar, Mag

Arte e Ambiente: l’artista e fotografo Jack Braglia racconta l’emergenza idrica in Conversations with Blue Gold, la mostra diffusa nel cuore di Grosseto

Immediapress
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - 16 giugno 2023. Dal 25 giugno e fino al 15 novembre 2023 arriva nel centro storico di Grosseto la mostra a cielo aperto “Conversations with Blue Gold” dell'artista e fotografo svizzero Giacomo “Jack” Braglia: sei grandi sculture, realizzate con la tecnica innovativa del wrapping, per raccontare l'emergenza

idrica. 

L’artista che trasforma la fotografia in scultura - dopo la 58ma Biennale di Venezia dove ha portato la mostra #MayYouLiveToHelpWalkers - prosegue così la sua ricerca tra arte e sostenibilità con una mostra diffusa sul tema dell'oro blu e del consumo responsabile di acqua. 

Un’incursione artistica che accompagnerà i visitatori, gli abitanti e i turisti in un percorso di consapevolezza, in cui Braglia dà corpo alla fotografia tradizionale trasformando i suoi scatti in sculture e installazioni tridimensionali grazie a supporti fotografici alternativi: busti in gesso, scudi, bocche classiche e piramidi che riveste di immagini fotografiche per permettere alla fotografia di conquistare la terza dimensione, superandone i limiti. 

“Insieme alla mia attività di ricerca artistica” spiega l’artista Jack Braglia, “mi sono sempre preoccupato di sostenere in prima persona l’ambiente e le tematiche che mi stavano a cuore come l’inquinamento dei mari, lo sfruttamento delle risorse e il cambiamento climatico, attraverso azioni concrete volte a supportare progetti in vari territori. Siamo giunti in Maremma per conoscere l’attività di Casa dei Pesci di Talamone, un’associazione con un progetto bellissimo che protegge il mare contro la pesca a strascico, collocando sculture sui fondali marini della costa. Grazie a quest’incontro con Casa dei Pesci -che sostengo insieme alla Fondazione Gabriele e Anna Braglia con una donazione di 5.000€ che permetterà di mettere in mare altri blocchi scultorei-, abbiamo conosciuto l’Amministrazione di Grosseto, una città che nei secoli ha avuto sempre un rapporto molto complesso con l’acqua. La città si è mostrata molto sensibile alla tematica del consumo dell'acqua potabile, alla quale lavoravo da diverso tempo. Qui a Grosseto ho avuto l'occasione di dare forma alla mia visione sviluppando un progetto di sculture a cielo aperto sul tema dell'Oro Blu, la riserva di acqua potabile presente sul pianeta, al fine di sensibilizzare il pubblico ad un consumo più responsabile di acqua. Un bene prezioso per il pianeta che rappresenta una questione urgente, in un momento storico senza precedenti in cui la siccità ha messo in ginocchio la terra e le colture agricole”.  

Tredici sono le foto scelte per “Conversations with Blue Gold” per raccontare un tema d’attualità e ambiente: tredici foto che, raccontando la ricchezza dell’acqua e la sua importanza, ne dimostrano il rischio della scarsità, coinvolgendo il visitatore sul tema dell'oro blu, la riserva di acqua potabile presente sul nostro pianeta, al fine di sensibilizzare il pubblico ad un consumo responsabile di acqua. 

“Conversations with Blue Gold” si sviluppa, quindi, in un percorso di sei grandi sculture a cielo aperto, disseminate tra le vie del centro storico di Grosseto -tra Piazza Dante e il Giardino dell’Archeologia-, una città che nel corso dei secoli ha avuto un rapporto molto complesso con l’acqua. E' così che si dispiega il racconto di Braglia. Nelle sue opere, immagini fotografiche dai colori accesi, scattate durante i suoi viaggi, prendono corpo aderendo perfettamente a bocche classiche, scudi e altre forme scultoree ispirate al periodo ellenico. Le opere rievocano lo spirito delle “Conversations” (Conversazioni), il titolo che l'artista ama dare alle sue mostre per sottolineare la necessità di aprire un dialogo con il fruitore. L’artista mette così a punto una nuova narrazione visiva condotta servendosi di medium diversi come la fotografia, la scultura, il colore. Un invito a riflettere sul rapporto uomo-natura, sui nostri comportamenti quotidiani e sulla necessità di abbracciare uno stile di vita più sostenibile.  

“Conversations with Blue Gold” è, infatti, il frutto dell'ultima fase di ricerca dell’artista. Il tema della scarsità idrica e dell’utilizzo consapevole delle risorse naturali, così come il concetto di sostenibilità, diventano fulcro dell'indagine di Braglia: tematiche di cui l'artista si occupa da sempre, raccontando le contraddizioni del nostro tempo attraverso il suo obiettivo fotografico grazie ad una ricerca al confine tra fotografia e scultura. “Conversations with Blue Gold” arriva, infatti, dopo Conversations with Emotional Journeys presso Il Battistero di Velate (Varese) e l'ADI Design Museum di Milano (2022), Conversations with Sustainability, in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, e Conversations with a Changing World a Lugano e Forte dei Marmi (2020). 

Il progetto espositivo è promosso dalla Città di Grosseto e dalla Fondazione Gabriele e Anna Braglia, con il Patrocinio della Regione Toscana. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.