(Adnkronos) - Il titolare della Manutenzioni Manzan di Treviso: «Riducono la formazione di condensa in particolare negli ambienti esposti a nord e nelle stanze con scarsa ventilazione»
Treviso, 20 novembre 2023. L’autunno è sinonimo di giornate piovose e tanta umidità, purtroppo anche dentro casa. E
La soluzione al problema è nelle pitture termiche isolanti, vernici a base d’acqua costituite da particelle termoisolanti che riducono la conduzione del calore, riflettono le radiazioni termiche e creano, allo stesso tempo, una barriera contro l’umidità: «Le caratteristiche termo-riflettenti permettono di uniformare le temperature di superficie, riducendo la possibilità di concentrazioni di aree fredde e, soprattutto, mantenendo asciutte le pareti – conferma Manzan -. Prevenendo i ponti termici, la vernice minimizza la condensa dell’umidità e la comparsa di muffe: le pitture termoriflettenti hanno un alto potere isolante in grado di coibentare gli ambienti e oltre a evitare la formazione di condensa sono traspiranti, adatte quindi ad ambienti più umidi, dove si crea più vapore acqueo, e in quelli con scarsa ventilazione».
Senza ricambio di aria, infatti, sono più a rischio bagni e cucine, ma anche le stanze esposte a nord, più fredde e mai scaldate dalla luce del sole: «Grazie alle micro e nano particelle la dispersione di calore viene contenuta e la stanza resta di fatto più calda – conclude Manzan -. Le pitture ad effetto termico sono indicate anche per risolvere il problema del ponte termico nei casi in cui ci sia poca differenza di temperatura sulla parete, e in locali soggetti a forte condensa di vapore come caseifici, birrerie, cantine, pastifici e in tutti gli ambienti in cui è necessario garantire l'igiene: bagni, cucine, spogliatoi sportivi, ospedali».
Contatti: https://www.manutenzionimanzan.it