Vita. Pro Vita Famiglia: Stato pensi a tutelare la vita non a uccidere come in Toscana
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
03
Ven, Mag

Vita. Pro Vita Famiglia: Stato pensi a tutelare la vita non a uccidere come in Toscana

Immediapress
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - 18 dicembre 2023. «Una malattia che si conclude con la morte procurata è sempre una sconfitta. Le istituzioni dovrebbero riflettere proprio nel giorno in cui viene alla luce un caso di eutanasia in Toscana - un quarantenne di Piombino, con una grave invalidità, che risale a inizio anno - ma anche il nuovo e

triste record della natalità italiana, con 7mila nascite in meno nel 2022 rispetto all’anno precedente (-1,7%). Sono questi gli effetti di una cultura dello scarto e che predilige l’utilitarismo all’umanità. Una società dove la vergognosa sentenza Cappato ha come conseguenza la morte di Stato spacciata come “fine dignitosa” e che sta avendo una vera e propria deriva dopo i casi di Friuli, Veneto, Marche e ora, appunto, anche in Toscana. L’unica dignità, al contrario, è quella di una vita messa sempre in condizione di nascere e di essere accompagnata in ogni sua fase e condizione, anche e soprattutto verso la naturale fine: dunque con cure palliative, assistenza alle famiglie, ai caregiver e agli Hospice. Chiediamo allo Stato di cambiare rotta e moltiplicare i finanziamenti e gli investimenti sulla palliazione e proseguire, come è stato più volte dichiarato dal Governo, sulla strada degli incentivi alla natalità, alle mamme e ai papà e alle famiglie». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus. 

-Ufficio Stampa Pro Vita e Famiglia Onlus  

t.: 0694325503 

m.: 3929042395 

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.