(Adnkronos) -
«La sostenibilità è il cuore pulsante della nostra visione», spiega Andrea Arienti, CEO e founder di 3DNextech. «La produzione Km 0, il passaggio da una produzione di massa a una personalizzazione di massa, non sono solo ideali ma obiettivi tangibili che guidano ogni decisione e progetto all'interno dell'azienda. Grandi partner industriali e finanziatori hanno riconosciuto e sostenuto in questi anni la solidità del nostro progetto: il 2024 è l'anno in cui la strategia di crescita prende forma concretamente, con investimenti significativi e collaborazioni con aziende pronte a sfruttare le nostre soluzioni innovative».
La tecnologia di 3DNextech
Utilizzando polimeri termoplastici come ABS (Acrilonitrile butadiene stirene) o derivati della cellulosa le creazioni tridimensionali presentano spesso piccole imperfezioni e increspature che rendono la superficie rugosa e poco "piacevole" al tatto e all'occhio. E soprattutto, rendono il prodotto privo delle caratteristiche fisiche e meccaniche indispensabili per utilizzi industriali e non solo paragonabili a quelli dei prodotti realizzati con metodi tradizionali.
Per risolvere questo problema 3DNextech ha sviluppato una tecnologia basata su un innovativo processo chimico-fisico. Gli oggetti vengono lavorati in modo tale da renderli malleabili: le catene di polimeri della plastica si riallineano e, nelle operazioni di finitura, gli oggetti diventano lucidi e resistenti, impermeabili e pronti per essere verniciati o metallizzati.
Oltre a dare vantaggi meccanici ai singoli prodotti la tecnologia 3DNextech abilita tutta una nuova filiera per la produzione degli oggetti in plastica, perché si possono ottenere prodotti di qualità paragonabile a quelli ad iniezione ma producendone solo nella quantità necessaria e direttamente “in loco”. Il primo dispositivo ad integrare questa tecnologia è 3DFinisher, la stazione di finitura da utilizzare come complemento di una stampante 3D che è in grado di "smussare" le imperfezioni dell’oggetto e restituire un prodotto rifinito in ogni singolo aspetto. I campi di applicazione di questa tecnologia sono i più vari, dall’automotive al design, dalla nautica al settore medicale.
3DNextech
Nata come spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, 3DNextech si è subito specializzata nello sviluppo di prodotti e tecnologie connesse al mondo della manifattura additiva e della stampa 3D. L'ingresso del primo business angel ha permesso all’azienda di muovere i primi passi, ma la svolta è arrivata prima con l'ingresso di A11 Venture con un aumento di capitale strategico, che ha permesso di ampliare ulteriormente gli orizzonti di ricerca e sviluppo. Quindi con l’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti, che attraverso un convertendo del Fondo Rilancio ha riconosciuto e sostenuto il valore e la solidità del progetto 3DNextech, contribuendo a costruire un terreno ancora più fertile per l'innovazione. Recentemente Electrolux, azienda leader nella produzione di elettrodomestici, ha scelto di includere 3DNextech tra i partner per la manifattura additiva nel loro programma di accelerazione all'Innovation Factory di Porcia.
Maggiori informazioni su: www.3dnextech.com