Marco Gatti (Steel Spa): “Acciaio, così le imprese della distribuzione mantengono l’equilibrio del mercato”
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Marco Gatti (Steel Spa): “Acciaio, così le imprese della distribuzione mantengono l’equilibrio del mercato”

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(Adnkronos) - Gli intermediari garantiscono la continuità nella fornitura del materiale alle aziende, facendo da tramite con le acciaierie  

Piacenza, 20 marzo 2024. La situazione internazionale sempre più complessa frena la ripartenza del mercato siderurgico, con le imprese che, in mancanza di una ripresa decisa dei

consumi, preferiscono mantenere un atteggiamento prudente e frenare la produzione. All’instabilità provocata dalla guerra in Ucraina e acuita dallo scoppio del conflitto tra Israele e Palestina, si è aggiunta la crisi nel Mar Rosso, che ha anche conseguenze pratiche dal punto di vista della logistica.  

“Far arrivare l’acciaio in Europa via mare dai produttori orientali diventa ancora più complesso e costoso, perché la rotta alternativa al Mar Rosso è quella che circumnaviga l’Africa, senza considerare che i mercati interni di paesi come Cina e India sono in forte espansione e chiedono grandi quantità di prodotto, facendo sì che il prezzo resti alto” spiega Marco Gatti, amministratore delegato di Steel Spa, azienda piacentina specializzata nella distribuzione e nella lavorazione dell’acciaio, sottolineando come in questo contesto sia fondamentale il ruolo svolto dalle aziende della distribuzione. “Grazie alle scorte accumulate nei nostri magazzini - prosegue l’imprenditore - siamo in grado di fornire il materiale alle imprese in tempi rapidi e con le condizioni di pagamento tradizionali, facendo sì che non siano vincolate ai tempi e ai quantitativi di ordini richiesti dalle acciaierie”.  

Il settore siderurgico, come molti altri, è alla ricerca di un nuovo equilibrio. Le difficoltà sono legate all’incertezza generale e all’aumento del costo del denaro, che ha spinto i cittadini a limitare i consumi nei mesi passati e che tutt’ora li porta ad avere un atteggiamento prudente. Davanti a una domanda ancora limitata e alla difficoltà di fare previsioni per il futuro, le imprese preferiscono mantenere bassi i livelli di produzione e di conseguenza acquistano quantità molto limitate di materia prima.  

“L’auspicio è di avere già toccato il fondo e che la situazione, da qui in poi, possa migliorare” aggiunge Gatti, consapevole dell’importanza del ruolo svolto da aziende come la sua: “In questa fase è fondamentale garantire la continuità nelle forniture alle imprese clienti. Solo così si potrà raggiungere un nuovo equilibrio”.  

Contatti: http://www.steelacciai.com/  

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