Accordo tra il Consiglio dell’Ordine di Roma e l’associazione Crop News. “Rating reputazionale”: un nuovo strumento per gli avvocati romani
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Accordo tra il Consiglio dell’Ordine di Roma e l’associazione Crop News. “Rating reputazionale”: un nuovo strumento per gli avvocati romani

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(Adnkronos) - Per i 30mila legali di Roma e provincia arriva un pacchetto innovativo di indici trasparenti e oggettivi: attiva processi di valutazione e classificazione di operatori economici e consumatori. Si innalza così il livello di sicurezza e affidabilità nelle transazioni  

Roma, 14 febbraio 2022 -

«Italia Virtute (Valuable identity and reputation techonologically unique trusted engine)» è il progetto di «economia comportamentale e legalità conveniente» al centro della convenzione sottoscritta tra il Consiglio dell’ordine degli avvocati (Coa) di Roma e l’associazione Crop (Cronache reputazionali oggettive personalizzate) news.  

L’accordo prevede la fornitura di rating reputazionali sviluppati da un algoritmo «umanizzato» (trasparente, inclusivo e imparziale), conforme alla bozza di regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (IA) che indica una corsia preferenziale per le IA allevate in Europa, con big data prodotti all'interno della nostra società.  

La proprietà dell’algoritmo è di Mevaluate holding, costituita da 24 soci (aziende informatiche, manager e professionisti), sede a Dublino, domicilio fiscale a Roma e amministratori italiani. La società è partner delle associazioni Crop news, che con l’omonimo periodico online pubblica i rating reputazionali, e Apart – Associazione professionale auditor reputazione tracciabile, vigilata dal ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 4/2013. Apart eroga servizi dedicati e innovativi per la formazione e qualificazione di nuovi professionisti (come avvocati, commercialisti, giornalisti) abilitati in esclusiva a operare sulla piattaforma digitale di elaborazione e attribuzione del rating reputazionale nell’interesse dei rispettivi clienti.  

Gli iscritti all’ordine forense romano possono aderire senza oneri al progetto «Italia Virtute» e ricevono congiuntamente da Crop news e Mevaluate Holding proposte di incarichi professionali per rendere disponibili il rating reputazionale ai clienti attuali e potenziali, ma anche ai rispettivi stakeholder (dipendenti, fornitori, partner, etc.).  

Per la valutazione di aziende, enti e individui il rating reputazionale considera le informazioni rilevabili solo da documenti e certificati forniti liberamente dagli interessati, verificati nella loro genuinità e resi disponibili nei rapporti obbligatori alle rispettive controparti che ne fanno richiesta per verificare l’affidabilità degli interlocutori e innalzare la sicurezza delle transazioni. 

La convenzione prevede un’opportunità aggiuntiva per una platea ristretta determinata da un ulteriore algoritmo che prende in considerazione estensione geografica e popolazione residente. Si tratta di 752 avvocati e 1.880 collaboratori: gli interessati ricevono le qualifiche a numero chiuso di Ram – reputation audit manager e di Rater – reputation and trust expertise representative attribuite dall’associazione professionale Apart. 

Questa platea eroga ai clienti anche servizi specialistici di attestazione della genuinità dei documenti necessari alla determinazione del rating reputazionale e di consulenza per la sua ottimizzazione, così da incrementare a regime, dal secondo anno, i rispettivi ricavi di 80mila e 40mila euro per un complessivo valore annuo di oltre 135 milioni (stima). 

Sono cinque gli obiettivi strategici della convenzione del Coa Roma con Crop news nell’interesse di avvocati e clienti: 

1) rendere trasparenti e oggettivi i processi di valutazione e classificazione delle controparti nei rapporti obbligatori (soprattutto di banche e compagnie di assicurazioni); 

2) ottimizzare la conformità a leggi e regolamenti rafforzando senza oneri aggiuntivi il Modello di organizzazione, gestione e controllo (Mogc) necessario a costruire un'efficace esimente delle responsabilità di amministratori e manager per gli illeciti amministrativi correlati a fatti dipendenti da reato ai sensi degli articoli 24, 25 e 26 del decreto legislativo 231/2001; 

3) alimentare la prima centrale rischi «onlife», termine coniato dal filosofo Luciano Floridi dell’università di Oxford, dove dirige il Digital Ethics Lab dell'Oxford Internet Institute, per rappresentare la continua interazione tra la realtà virtuale e interattiva e quella digitale e materiale. Nella centrale rischi «onlife» gli illeciti e gli inadempimenti, compresi quelli dei clienti degli avvocati che non pagano le parcelle, diventano visibili e si rendono più sicure le relazioni personali e i rapporti contrattuali; 

4) fornire agli avvocati uno strumento efficace per opporsi alla dittatura del web dove sono pubblicate le infondate recensioni negative in danno sia dei legali, sia degli operatori economici clienti, vittime di “critiche graffianti e dai toni aspri” che hanno sancito la vittoria di Google (prima sentenza a Roma) e affermato la supremazia del diritto di critica degli utenti, anche anonimi, sul diritto all’oblio; 

5) ottenere il «riconoscimento di affidabilità» dalla federazione IConsumatori (Aeci, Assoconfam, Konsumer Italia). 

Antonino Galletti, presidente del Coa di Roma, dichiara: «La convenzione con Crop news si inserisce in un ampio panorama di opportunità che il nostro Ordine offre agli iscritti; nella fattispecie, attraverso la convenzione sarà possibile utilizzare il rating reputazionale digitalizzato, documentato e tracciabile per contrastare fenomeni che mirano a gonfiare o deprimere la reputazione, su misura e su ordinazione, al fine di trarne indebiti vantaggi, determinando il cosiddetto riciclaggio identitario».  

Una curiosità. Giovanni Mottura, commercialista, amministratore giudiziario, consulente della procura della Repubblica di Roma, manager dell’innovazione in elenco Mise e amministratore unico di Atac, azienda capitolina di mobilità urbana, prima in Europa, con circa 3.000 fornitori e oltre 11.000 dipendenti, avviando le procedure di adesione a «Italia Virtute» ha dato il buon esempio di «economia comportamentale e legalità conveniente» e ha chiesto il suo rating reputazionale Crop news sintetizzato in cinque valori di assoluta eccellenza: A*-A*-A-63-86 (per la decodifica di lettere e numeri vedi box 1).  

Il rating reputazionale, tra l’altro, è oggetto del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore dei servizi di ausilio familiare sottoscritto il 9 gennaio 2020 anche dal sindacato UIL Federazione Poteri Locali (cfr. Ccnl – art. 6 – comunicato al ministero del Lavoro e depositato al Cnel) che in larga parte impiega migranti interessati a chiedere volontariamente, senza nessun problema di privacy, l’inedita qualificazione reputazionale. Così aumentano le possibilità d’impiego e di incrementi retributivi correlati all’aumento della sicurezza offerta al datore di lavoro con il proprio rating reputazionale in ordine a onestà, abilità, competenze e meriti verificati dai certificati acquisibili sia in Italia che nei paesi d’origine.  

«Grazie a Italia Virtute e alle nuove competenze professionali degli avvocati – spiega Eduardo Marotti, presidente Crop news – aziende, enti e individui possono costruire il proprio rating reputazionale digitalizzato, documentato e tracciabile e con un click conoscere quello delle rispettive controparti nei rapporti obbligatori in modo da rendere più sicura ogni transazione». 

Anche Anbsc – Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, vigilata dal ministero dell’Interno, ha previsto il rating reputazionale tra gli indicatori del primo bando di assegnazione diretta di beni immobili a soggetti del Terzo Settore pubblicato il 30 luglio 2020. 

Domenico Marino, professore di politica economica all’università di Reggio Calabria, componente della task force per le applicazioni dell'intelligenza artificiale alla pubblica amministrazione dell'Agid – Agenzia per l’Italia digitale, presidenza del Consiglio dei ministri, osserva: «Il rating reputazionale genera un ologramma immodificabile che si sostanzia in un “passaporto reputazionale”, libera espressione della democrazia liberale che si fonda sulla libertà di critica e sulla necessità della verifica. Ogni volta che un utente (al contempo socio dell’associazione non profit Crop news) interroga il sistema e paga per conoscere il rating della controparte, il titolare del rating – che è proprietario dei dati sensibili e giudiziari necessari alla sua determinazione – riceve da Crop news un “contributo compensativo” pari al 15% di quanto è stato pagato. Questa è un’autentica rivoluzione destinata a cambiare la storia del mercato delle Big Tech dove la merce sono i nostri dati. È stato stimato che il valore medio, per anno, di tutte le informazioni di un individuo è di 289,19 dollari. Dunque, risulta assolutamente vantaggiosa e congrua la remunerazione che la users community Crop news riconosce ai soci-proprietari dei dati (comprovati dai relativi certificati e documenti) in misura del 15% di quanto pagato da chiunque interessato a conoscerli». 

Per approfondimenti:  

• Box 1 e Box 2 in calce  

• Cosa fa il RAM – INFOGRAFICA  

• Stima ricavi RAM – INFOGRAFICA  

 

• cropnews.online  

Il rating reputazionale elaborato dall’algoritmo Mevaluate holding e pubblicato dal periodico online Crop (Cronache reputazionali oggettive personalizzate) news è un codice composto da cinque sezioni, che permette sia analisi e classificazioni sintetiche, sia di avere informazioni dettagliate su onestà, abilità, competenze e meriti di una controparte, sia persona fisica che giuridica. In sintesi, valuta il grado di fiducia meritato da un individuo (professionista, dipendente, consumatore, utente) o da un’organizzazione (azienda o ente) che volontariamente aderisce all’omonima associazione no profit Crop news condividendo i valori e gli scopi del progetto Italia Virtute. 

Il sistema inoltre semplifica e gestisce le procedure di compliance (conformità e rispetto di determinate regole e norme) e garantisce trasparenza e oggettività nei processi di valutazione. 

Il rating reputazionale viene rappresentato nella forma A-A-A-100-100 punteggio migliore mentre Z-Z-Z-0-0 è il punteggio peggiore. Lettere e numeri esprimono la valutazione sintetica sui temi «penale», «fiscale», «civile», «studi e formazione», «lavoro e impegno civile». Poiché «studi e formazione» riguarda solo le persone fisiche, per le organizzazioni il rating migliore è A-A-A-100. Il rating reputazionale è calcolato da un algoritmo umanizzato (trasparente, inclusivo e imparziale) che attribuisce determinati «pesi» a tutti gli eventi del profilo reputazionale, ovvero l’insieme dei fatti documentabili occorsi all’individuo, all'azienda o ente, in ciascuna categoria («penale», «fiscale», ecc.). Il calcolo è basato esclusivamente sulle informazioni presenti nei propri certificati e documenti (es. casellario giudiziale, certificato unico debiti tributari, certificato di laurea, etc.) forniti volontariamente nel contesto dell’adesione all’associazione no profit Crop news. 

Il rating reputazionale determina importanti vantaggi per chi lo richiede:  

• costi molto contenuti, da un minimo di € 65,58 a un massimo di € 122,96 (esclusi servizi accessori e facoltativi)  

• esenzione dai bolli sui certificati necessari per elaborarlo 

• gratuità per i soggetti economicamente svantaggiati (es. titolari di reddito di cittadinanza) fino ad esaurimento dei fondi Crop news  

• contributi compensativi pari al 15% di quanto pagato da terzi a Crop news per query L-QU e D-QU finalizzate a conoscerlo  

• compenso 8% di quanto pagato a Crop news dai rispettivi stakeholder (es. clienti e collaboratori) qualora ne siano stati richiesti  

• sconti e facilitazioni per accesso al credito e stipula di polizze assicurative in considerazione dell’abbattimento dei rischi conseguente alla disponibilità del documentato patrimonio informativo risultante dalla query BIZ-QU. 

 

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