(Adnkronos) - Grazie a imprese capaci di valorizzare il materiale raccolto, la gestione degli scarti può diventare un’opportunità di guadagno
Brescia, 7/7/2022 - Ogni azienda è responsabile degli scarti che produce e del loro corretto smaltimento. Che si tratti di imprese meccaniche, agricole o edili non
A garantire la qualità delle attività sono le certificazioni. La 333/715, per esempio, consente alle imprese di lavorare i rottami creando materia prima secondaria, che può poi essere trasportata con bolla d’accompagnamento, come un nuovo prodotto. Tutto, chiaramente, ruota attorno all’efficienza del servizio svolto. “A fare la differenza è la capacità di differenziare il più possibile i diversi materiali e le varietà di uno stesso metallo. Il rame, per esempio, può essere di prima, seconda o terza scelta. L’acciaio si presenta in diverse tipologie, così come l’ottone - aggiunge Angelo Ferandi – È inoltre fondamentare isolare i metalli da altri materiali. Dopo le demolizioni, per esempio, si utilizzano calamite specifiche per separare il ferro dal calcestruzzo, mentre trattando il rame ci occupiamo di eliminare viti o altri elementi, in modo da poter consegnare agli impianti materiali ‘puliti’. Con il doppio vantaggio più volte richiamato: economico da un lato e sociale dall’altro, perché il futuro del nostro pianeta dipende dalle azioni messe in atto ogni giorno e non può prescindere da una forte attenzione al riciclo e all’economia circolare.
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