Avv. Sergio Cacopardo: «Transazione fiscale: rendiamola una normativa strutturale per accedere a un accordo definitorio con il fisco»
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Avv. Sergio Cacopardo: «Transazione fiscale: rendiamola una normativa strutturale per accedere a un accordo definitorio con il fisco»

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(Adnkronos) - Il noto esperto di diritto tributario e societario suggerisce una strada da intraprendere per salvare numerose aziende sull’orlo della chiusura. 

Catania, 22 luglio 2022. La crisi delle aziende italiane e i debiti col fisco: mai come questo periodo di grande sofferenza economica le imprese del Belpaese sono a

rischio chiusura. Se il lockdown ha dato una spallata alla stabilità di molte aziende, i venti di guerra che toccano la realtà imprenditoriale italiana non sono certo incoraggianti.  

«In uno scenario così problematico, sono migliaia le imprese in crisi che hanno debiti col fisco e devono far fronte a cartelle esattoriali di grandi entità. Si parla spesso di rottamazione, ma in realtà ci sarebbe un’opportunità che porta vantaggio all’impresa e nello stesso tempo alle entrate erariali», spiega l’Avv. Sergio Cacopardo, grande esperto in diritto tributario e societario e titolare dello studio omonimo nel centro storico di Catania. 

Infatti, la transazione fiscale del debito con l’Agenzia delle Entrate, l’istituto previsto dall’articolo 182-ter della Legge fallimentare, è una grande opportunità per le imprese, in quanto permette di dilazionare il debito in un numero superiore di rate rispetto alla rateizzazione ordinaria, che prevede 72 rate, e la straordinaria che ne conta invece 120, fino ad arrivare, in taluni casi, a rateizzazioni in oltre 240 rate. Questa preziosa legge dà la possibilità all’imprenditore di pagare i propri debiti col fisco e continuare a lavorare. 

«Si tratta di una misura straordinaria inserita in una legge fallimentare – spiega l’Avv. Cacopardo -. Tuttavia credo che questa norma andrebbe regolamentata meglio. Anziché pensare ad eventi straordinari, qual è la rottamazione, occorrerebbe istituzionalizzare uno strumento e renderlo più pratico, più elastico e di più facile accessibilità, cioè trasformare la transazione fiscale in una sorta di rottamazione costante: permettere quindi all’imprenditore che, o per colpe non sue o per crisi economica o per situazioni contingenti, si trova in difficoltà finanziaria di poter accedere senza tutte queste procedure complesse e complicate a un abbattimento del debito in una forma strutturata. Uno strumento normativamente codificato che ci consentirebbe di accedere a un accordo definitorio con il fisco con vantaggi sia per il fisco stesso sia per l’imprenditore». 

Tuttavia l’imprenditore che vuole avvalersi di questa opportunità deve sempre rivolgersi a degli specialisti del settore: «Solo un esperto della materia può individuare i casi che si possono risolvere a vantaggio di tutti: in primis dell’imprenditore che riesce a falcidiare i propri debiti e lavorare in serenità, in secundis delle casse statali che, con una dovuta regolamentazione, vedrebbero rimpinguati i propri introiti. Infine - conclude l’Avv. Cacopardo -questo strumento acquisirebbe anche un’importante valenza sociale, perché dietro l’azienda in difficoltà ci sono spesso famiglie in crisi, quindi salvare un’impresa che non abbia alle spalle episodi fraudolenti mettendola in condizioni di poter continuare la propria attività significa per lo Stato operare con interventi di grande spessore etico».  

CONTATTI:  

Sito Internet: https://www.studiolegalecacopardo.it/  

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