Festival Nazionale delle Università, opportunità per un futuro lavorativo digitale
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Festival Nazionale delle Università, opportunità per un futuro lavorativo digitale

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(Adnkronos) - Roma,11 novembre 2022.Formazione, economia e futuro. Di questo si è parlato nel corso della seconda giornata del Festival Nazionale delle Università in corso alla Link Campus University di Roma. Nel panel “Come progettare e sviluppare il business del futuro’’ sono intervenuti Matteo Flora (Docente

a Contratto in “Corporate Reputation e Storytelling”, Università di Pavia, e CEO di The Fool, la Digital Reputation Company), Luca Raffaele (Direttore Generale NeXt - Nuova Economia per Tutti), Gianluigi Ballarani (Co-founder e CMO di HUDI), moderati da Riccardo Maiolini (Professore Associato John Cabot University). 

Luca Raffaele (Direttore Generale NeXt - Nuova Economia per Tutti) ha dichiarato: «L’Università ha un importante ruolo nel digitale, sia nell’educazione verso gli studenti per far capire che la tecnologia è collegata al territorio, visto che viviamo in economia locale, sia per far capire come connettere le imprese digitali e quelle vicine all’ateneo. Così facendo si possono creare reti per trasmettere contenuti in ambito sociale ed economico, visto che viviamo sempre in un’economia locale. L’università può creare reti per trasmettere contenuti in ambito sociale, ambientale ed economico». 

Nel panel “Gaming e innovazione videoludica, l’impatto sul mondo del lavoro”, invece, sono interventi Maurizio Quintavalle (Marketing Director Mkers), David P. Hedlund (Professore Associato St. John’s University), Marco Accordi Rickards (Executive Director Fondazione Vigamus) e il moderatore Andrea Andrei (Giornalista de Il Messaggero). 

Per Quintavalle «il mondo del gaming è una vera e propria piattaforma, non solo di intrattenimento ma anche di lavoro. Oggi i ragazzi giocano come ascoltano musica o vedono serie tv e quindi i videogames sono diventati uno strumento anche per entrare in contatto con loro. Le opportunità di lavoro create dal settore gaming, però, richiedono una preparazione ed una conoscenza specifica del settore.  

La pandemia – prosegue Quintavalle – ha dimostrato che il mantenimento dei rapporti sociali può far uso della tecnologia. Il gaming segue logiche del tutto analoghe, quindi non credo siarischioso in termini di socialità». 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.