(Adnkronos) - Con suo marito ha creato da zero un impero nel settore dell’edilizia. Rimasta vedova a 39 anni, a 99 anni è ancora lei a dirigere l’impresa. E' la signora delle costruzioni, Marina Bonazza de Eccher, una delle 22
Dirige ancora oggi l'azienda dal nuovo quartier generale di Pozzuolo del Friuli a pochi chilometri da Udine. "Mi vengono in mente gli americani, ad esempio. Si erano rivolti a noi dopo che altri non avevano accettato la responsabilità dell’esecuzione del lavoro. Bisognava fare la copertura della linea ferroviaria a Manhattan mantenendo invariata la circolazione dei treni, un lavoro complicato con travi poderose su cui poi sarebbero nati due palazzi", continua.
Il Gruppo è tra i più quotati nel settore delle costruzioni anche grazie ai know-how innovativi. "Un progetto troppo complesso per molti: troppe difficoltà, troppi costi". La Rizzani de Eccher invece si è portata a casa il lavoro. "E gli americani furono contentissimi". Un gigante che macina più di 405 milioni di fatturato, seimila e cinquecento impiegati in tutto il mondo: strade e gallerie, ferrovie e ponti, dagli Stati Uniti all’Asia, dall’Africa al Medio Oriente; la loro firma dietro le opere più prestigiose: la ristrutturazione della stazione di Milano o due palazzi di City Life, Portopiccolo a Trieste, il grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino, le terme di Merano, complessi residenziali ad Abu Dhabi. L’azienda è così: uno sguardo sul futuro senza mai dimenticare le proprie radici, come la sua fondatrice. "Mio marito e io siamo partiti dalla costruzione delle case, il cuore del nostro progetto", conclude.