(Adnkronos) - I lavoratori fragili potranno lavorare in smart working, sia nel pubblico che nel privato, fino al 31 marzo. Bene, ma l’emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera non cita i genitori di figli
"L’estensione del diritto allo smartworking ai genitori con figli piccoli va verso la tanto conclamata conciliazione tra vita e lavoro, che oggi serve anche per fare fronte a un altro grande problema di questa epoca: il livello di burnout raggiunto dai lavoratori è infatti il più alto di sempre e costa all’economia e alle persone. Le ricerche dimostrano che, per ricaricarsi mentalmente, le persone beneficiano di attività alternative al lavoro: luoghi personali e familiari a cui dedicarsi per far fiorire idee, connessioni e passioni", spiega ancora.
"La discussione nell’esecutivo ha riguardato anche la scadenza della proroga. Ma perché porre un limite temporale ad una norma che serve a tutti e in cui crediamo? E perché limitare le categorie, se di categorie in questi casi si può parlare, e non estendere questo diritto a tutti coloro che si occupano di persone fragili, cioè a tutti i caregiver - e poi veramente e semplicemente a tutti coloro che hanno una vita? Un passo alla volta, si dirà. Ma sembra di più un’occasione persa per migliorare la relazione tra vita e lavoro: vero bisogno, desiderio e opportunità per tutti", conclude.