Covid, Governatore Musumeci: "Aspettavamo zona arancione in Sicilia da qualche settimana"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
26
Ven, Apr

Covid, Governatore Musumeci: "Aspettavamo zona arancione in Sicilia da qualche settimana"

Video News
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

 

(Adnkronos) - “Non è una novità. L’aspettavamo già da qualche settimana e inesorabilmente è arrivata perché come sapete tutto è legato ai posti in terapia intensiva e sub intensiva”. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci incontrando i giornalisti a Catania in riferimento al passaggio in zona arancione della Sicilia in merito all’emergenza Covid. 

“Mi dispiace - ha aggiunto-sapere dai medici che il 77% dei letti occupati riguardi persone che non hanno mai fatto il vaccino. Dispiace solo questo. Sul piano dell’attività commerciale e sociale - ha evidenziato Musumeci- la zona arancione per fortuna non comporta alcuna restrizione”. 

“Come Regione - sottolinea Musumeci- ci stiamo battendo in sede di conferenza con lo Stato per dire basta alla logica dei colori: è superata proprio perché è assurdo, ad esempio, considerare malato un positivo asintomatico”.  

Per il Governatore dell’Isola, “bisogna rivedere i parametri: due anni sono sufficienti per consentire un bilancio. Tra qualche giorno saremo in arancione e andiamo avanti con l’impegno e la dedizione di sempre perché speriamo si possano ricredere e vaccinare i novax”. “Le prime dosi -ha concluso Musumeci- intanto stanno crescendo ovunque”. 

(di Francesco Bianco) 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.