Natale in famiglia per Berlusconi, 'renne' ad Arcore e quadri in dono a parlamentari
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05
Dom, Mag

Natale in famiglia per Berlusconi, 'renne' ad Arcore e quadri in dono a parlamentari

Politica
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(Adnkronos) - Natale in famiglia per Silvio Berlusconi. Il Cav sarà ad Arcore con figli e nipoti, insieme alla 'quasi moglie', la deputata Marta Fascina. I 'festeggiamenti politici' sono fermi al pranzo pre-natalizio del 12 dicembre scorso con capigruppo, ministri e sottosegretari azzurri, sempre a Villa San Martino. In agenda, infatti,

non è segnato nessun scambio di auguri in presenza con deputati e senatori di Forza Italia.  

L'ex premier, però, ha deciso, anche quest'anno, di fare un cadeaux con tanto di dedica a tutti gli eletti, diventato ormai un classico della narrativa natalizia berlusconiana: parliamo dei quadri provenienti dalla sua collezione privata, la Quadreria di Villa San Martino', per lo più acquistati alle televendite notturne. La maggior parte dei dipinti sono vedute di Venezia o raffigurano il golfo di Napoli, i due 'soggetti' più amati dal leader forzista. 

La villa, raccontano, è stata addobbata per l'occasione con sfarzose decorazioni natalizie ad effetto sia nel giardino che all'ingresso, con due grandi alberi e persino renne illuminate con testa e coda che si muovono in pieno stile yankee. Il presidente di Fi, riferiscono, è convinto dell'effetto cimelio, ovvero la possibilità di possedere un oggetto appartenuto a Berlusconi. Chi ha avuto modo di sentirlo e di incontrarlo in questi giorni assicura di averlo trovato 'sul pezzo' e determinato, nonostante un fastidioso mal di schiena.  

Anche se i regali più generosi li ha sempre fatti lui, sono finiti da qualche anno in tempi d'oro (più o meno da quando è stato abolito il finanziamento pubblico ai partiti) quando cioè, Berlusconi regalava quadri d'autore, gioielli, orologi di marca e oggetti hi tech super costosi. I cronisti parlamentari ricordano in particolare il tapis roulant della Technogym, tutto computerizzato, da circa 4 mila euro, donato a ogni deputato e senatore o l'anno in cui gli 'eletti forzisti' ricevettero un Ipad.  

La vera fissa del Cav, però, erano gli orologi: Longines del valore di 2mila 500 euro per gli uomini ma anche Cartier e Piaget d'acciaio. Senza contare anelli trilogy e collane firmati Damiani per le donne. Immancabili le cravatte e i foulard della griffe napoletana Marinella poi 'sostituiti' dalle ties 'sette pieghe' dell'artigiano calabrese, Damiano Presta. 

 

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