Cossiga, presentato alla Camera l'Inventario' tra i ricordi di chi ha visto da vicino il 'Picconatore'
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Lun, Mag

Cossiga, presentato alla Camera l'Inventario' tra i ricordi di chi ha visto da vicino il 'Picconatore'

Politica
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(Adnkronos) - Il "primato della politica" come culto, un cursus honorum segnato da "morte e resurrezione", la formidabile intuizione delle conseguenze per l'Italia "dello smantellamento della Cortina di ferro" tra Est e Ovest, la capacità di anticipare quelle esigenze di riforma istituzionale ora al centro dell'attualità:

Francesco Cossiga nei suoi tratti fondamentali che hanno segnato la transizione tra prima e seconda Repubblica è stato al centro del convegno per la presentazione dell'"Inventario" del Fondo Francesco Cossiga nella Sala della Regina di Montecitorio, donato alla Camera dai figli Anna Maria e Giuseppe sotto la presidenza di Gianfranco Fini.  

Ottocento pagine che rimandano a documenti e carteggi del Picconatore, che è stato ricordato, oltreché dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana, da Pasquale Chessa, Giuliano Ferrara, Miguel Gotor e poi Giuliano Amato, Marco Minniti, Luigi Zanda, Ludovico Ortona, Paolo Savona, davanti ad un'attenta platea che comprendeva, fra gli altri, Mario Segni, Pierluigi Bersani, Bruno Tabacci, Arturo Parisi, Lorenzo Guerini, Gianni De Gennaro, Antonello Soro, Giuseppe Gargani, Luigi Compagna, mons. Vincenzo Paglia, l'editore dell'Adnkronos Giuseppe Marra.  

Un'occasione per ricordare, anche con aneddoti rivelatori, la complessa personalità dello statista che è stato tutto, ministro dell'Interno, presidente del Consiglio, presidente del Senato, ottavo Presidente della Repubblica. Del suo vedere la politica come "primato" rispetto ad ogni altra sfera dell'agire pubblico ha parlato il presidente di Montecitorio, Lorenzo Fontana, mentre Ferrara ha ricordato "l'uomo libero e lo straordinario uomo di Stato" non senza una sua dimensione tragica, accusato dalla sinistra di allora di "delitto politico di atlantismo". E, certo, la vicenda di Gladio, il 55 giorni della prigionia di Aldo Moro, il difficile rapporto con Giulio Andreotti ben ricordato dallo storico Gotor, ma anche il ruolo di deus ex machina -ormai da tempo lasciato il Colle- che avrebbe portato a palazzo Chigi Massimo D'Alema.  

Un passaggio, quest'ultimo, rievocato da Marco Minniti, a ricordare l'unicità del personaggio: "Ero alle prese -rivela l'ex ministro dell'Interno- con la necessità di mettere a posto le cose. E lo cercai. Ma per tre giorni era impossibile rintracciarlo. Mi rivolsi pure a Pippo Marra... Ma se nemmeno lui sapeva dove fosse, allora avevamo un problema serio. Finché non mi arriva una telefonata dal centralino del Quirinale, anche se lui non ne era più l'inquilino. Pensai, 'ora mi passano Cossiga'. Invece no: era proprio il centralinista che mi disse: 'Il presidente mi chiede di riferirle solo questo, e poi dovrò attaccare: prestare particolare attenzione al ministero della Difesa'". Clic.  

In grande vena 'narrativa' anche Giuliano Amato: intanto, Cossiga "si sentiva mio collega mancato d'accademia" e, una volta, incontrato nell'ascensore del Senato dopo che avevo assunto il ruolo di ministro dell'Interno, mi disse ironico: 'Non userò più la batteria del Viminale visto che ora dipende da te...". "Era un uomo -ricorda l'ex premier- di cui si intuivano gli interessi vastissimi e la sensibilità verso i cambiamenti in atto nel Paese" e fu "il primo a intuire il problema rappresentato dal ricorso eccessivo alla decretazione d'urgenza".  

E se l'ambasciatore Ludovico Ortona ha evidenziato la formidabile spinta comunicativa di Cossiga arrivando a "ringraziare il cielo che all'epoca non ci fosse Internet perché altrimenti avrebbe inondato tutti di tweet ogni giorno", Luigi Zanda ha sottolineato di Cossiga "una generosità nell'amicizia ed un'umanità che nell'uomo di Stato è molto importante". Infine, Paolo Savona: "Per lui la teoria economica era un mare di chiacchiere, eppure se una volta mi domandò 'chi comanda davvero in Italia?' Probabilmente il dubbio che il primato potesse essere dell'economia lo aveva sfiorato". 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.