Acqua, Meritocrazia Italia: misure strutturali contro la crisi idrica
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09
Gio, Mag

Acqua, Meritocrazia Italia: misure strutturali contro la crisi idrica

Politica
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(Adnkronos) - Misure strutturali contro la crisi idrica. Le chiede Walter Mauriello, presidente di Meritocrazia Italia, nella Giornata mondiale dell'Acqua.  

"Gravissima è ormai la crisi idrica determinata dall’incontrastato cambiamento climatico globale, che si manifesta da una parte con una siccità crescente,

dall’altra con alluvioni eccezionali - sottolinea in una nota - Sembrerebbe un controsenso, ma è un fenomeno noto e tipico dei terri-tori tropicali, nei quali il terreno diventa impermeabile a causa dei lunghi periodi di siccità, per poi allagarsi alle prime piogge per-sistenti. A tutto questo si aggiunge una dispersione dilagante (vecchie reti idriche maltenute e dimensionate negli anni ’50) e forti carenze infrastrutturali (mancanza di costruzione di invasi di raccolta, dighe e laminatoi). Circa il 40% dell’acqua immessa nelle reti italiane si disperde a causa di impianti obsoleti e perdite non riparate. L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) stima che solo in Sicilia si perdono circa 335 milioni di metri cubi d’acqua all’anno. Ogni giorno, sul territorio nazionale, vengono sprecati 157 litri di acqua per abitante, pari al fabbisogno idrico di circa 43 milioni di persone. Nel 2023, il decreto Siccità ha promosso la desalinizzazione come soluzione per la scarsità idrica. La costruzione di impianti di desalinizzazione rappresenta sì una possibile soluzione per fornire acqua potabile in aree costiere, ma presenta ancora costi elevati e consumi energetici impegnativi, oltre che un impatto ambientale non trascurabile sulle coste, sui fondali e soprattutto sulla fauna ittica. Non solo, l’Italia è al primo posto in Europa per la quantità, in valore assoluto, di acqua dolce prelevata per uso potabile da corpi idrici superficiali o sotterranei. Per i consumi individuali di acqua dal rubinetto, gli italiani si dimostrano essere la popolazione meno virtuosa a livello europeo con oltre 220 litri pro capite consumati giornalmente, contro una media europea di 123 litri di acqua per abitante al giorno e con un incremento annuale costante". 

"Anche quest’anno si prevede in alcune zone del Paese come la Sicilia il razionamento nell'erogazione dell’acqua a causa della carenza di risorse idriche. Malgrado siano stati realizzati negli anni ’60-’70 del secolo scorso, numerosi invasi per la raccolta delle acque piovane, l'insab-biamento dei bacini idrici ha ridotto notevolmente la captazione delle acque piovane. Le cause sono nell’erosione del suolo. Le piogge intense e l’assenza di forestazione a causa degli incendi, la carenza di adeguate opere di difesa del suolo causano l'erosione del terreno che viene trasportato dai fiumi e si deposita nei bacini idrici. La mancanza di manutenzione dei bacini idrici, come la rimozione periodica dei sedimenti, ne favorisce l’insabbiamento e la capacità di immagazzinare l’acqua piovana. Sarebbero sufficiente interventi di pulitura di questi bacini idrici per poter contare su una maggiore disponibilità idrica".  

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.