Spese militari, governo pone fiducia su dl Ucraina al Senato
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Sab, Mag

Spese militari, governo pone fiducia su dl Ucraina al Senato

Politica
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(Adnkronos) - Il governo ha posto la fiducia sul dl Ucraina al Senato. Lo ha annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, in aula a palazzo Madama.  

Intanto va avanti la polemica sull'aumento delle spese militari, con lo strappo del leader del M5S, Giuseppe Conte, che ha portato ieri il premier

Mario Draghi a salire al Quirinale per un confronto con il capo dello Stato, Sergio Mattarella. A Palazzo Chigi si fa spazio il timore, o meglio il sospetto, che si giochi a precipitare il Paese nella crisi, per arrivare a elezioni anticipate a giugno.  

Ma intanto sul dossier spese militari un punto di caduta sembra essere stato trovato, spostando l'asticella dell'impegno assunto con la Nato 4 anni più avanti, al 2028. A indicare il nuovo traguardo è il responsabile della Difesa Lorenzo Guerini. Il M5S lo legge come un "buon passo verso le nostre posizioni", nonostante Conte avesse indicato il 2030 come una data ragionevole. Da Palazzo Chigi si negano concessioni di alcun tipo: la 'diluizione' dell'impegno era nelle cose -la premessa- d'altronde la data del 2024 non è mai stata sottoposta a penali.  

A prova di ciò, si richiama la lettera a La Stampa in cui il ministro della Difesa, lunedì scorso, aveva parlato di "una crescita graduale, costante e sostenibile delle risorse per la difesa che ci avvicinasse con inequivocabile chiarezza di intenti agli obiettivi assunti in ambito Nato". Fatto sta, che la mina sembra disinnescata. Domani in Aula al Senato il voto di fiducia sul dl Ucraina, ma su quello -viene rimarcato dai vertici del M5S- il nostro voto non è mai stato in discussione. 

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