(Adnkronos) - Ha sentito Silvio Berlusconi dopo l'incidente di ieri al Senato? "Più volte, sia lui che Giorgia. Si appianerà tutto...". Così Matteo Salvini, conversando con i cronisti a Montecitorio.
Alle consultazioni il centrodestra andrà unito? "Ma certo", "ovvio". "Ieri c'è stato un piccolo
E dopo l'elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera assicura: "Non è pro niente, è pro-Italia". Lo striscione srotolato a Montecitorio in cui veniva accusato di essere 'pro Putin' "se lo potevano risparmiare...".
Quanto al suo ruolo nell'esecutivo di centrodestra "sono a disposizione, non ho impuntature o pretese - assicura - so quel che sono capace di fare". Ha rinunciato al ministero dell'Interno? "Non ho richieste personali - ribadisce - so quello che posso fare per il Paese. Punto. Al Viminale l'ho dimostrato".
Quanto ai rumors su un possibile affidamento del Tesoro al Carroccio con Giorgetti, chiarisce: "Se si chiederà alla Lega di occuparsi, oltre che di tutti gli altri temi, anche di economia, per me è motivo di orgoglio". Il nome è quello di Giancarlo Giorgetti? "E' fuori discussione". Ma con lo stesso Giorgetti nel cortile di Montecitorio, ai cronisti che chiedono se il nome non sia stato ormai bruciato, l’interessato risponde allargando le braccia: "Se si brucia, si brucia…”. La stessa frase che viene ripetuta, a mo di sfottò’, dal leader della Lega.