Salute e Benessere - il Centro Tirreno
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Ven, Mag

Salute e Benessere

Notizie su salute, medicina e ricerca. Approfondimenti su malattie e terapie, prevenzione e stili di vita

 

Le riaperture in Italia sono "un segnale che viene percepito come liberi tutti" e "si sappia che certe soluzioni vogliono dire un sacco di morti in più". Il professor Massimo Galli commenta così le misure varate dal governo, con riaperture e via libera agli spostamenti come prevede il decreto varato dal governo. "Il mio dovere non è parlare del mio stipendio o di quello degli altri. Ammetto assolutamente il disagio di chi non prende lo stipendio, ma io non posso non dire che in certe situazioni avremo reparti e rianimazioni piene. Io questo devo dire, io devo descrivere il problema", dice il responsabile di malattie infettive del Sacco di Milano a Agorà. 

 

Da lunedì 26 aprile almeno 7,6 milioni di alunni saranno in classe (l’89,5%). In base alla capienza delle scuole e al 'colore' delle Regioni, il numero di alunni in presenza per tutti gli ordini di scuola sarà compreso in una forchetta tra 7,6 e 8,5 milioni. In particolare dal 26 aprile il numero degli alunni in classe potrebbe oscillare complessivamente – secondo le stime di Tuttoscuola – tra 7.611.372 e 8.506.765, cioè tra l’89,5% e il 100% dell’intera popolazione scolastica delle scuole statali e paritarie. La variabilità riguarda le superiori. In ogni caso si registrerà un significativo incremento rispetto ai 6 milioni e 850mila alunni (l’80,5%) a scuola in questa settimana.  

 

Sì agli incontri senza mascherine e distanze fra persone vaccinate contro Covid-19. E' una delle indicazioni del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), che ha pubblicato una guida per adeguare l'uso degli interventi non farmaceutici contro Covid, come le mascherine e il distanziamento, sulla base della valutazione del rischio, per le persone completamente vaccinate, di contrarre l'infezione e sviluppare malattia grave.  

 

Sono 13.884 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 21 aprile, secondo i dati regione per regione del bollettino della Protezione Civile. Da ieri, come riporta la tabella del ministero della Salute, altri 364 morti. Nelle ultime 24 ore, eseguiti 350.034 tamponi: l'indice di positività scende al 3,8%. 

 

Per quanto riguarda i casi di trombosi rare associate a livelli bassi di piastrine registrati dopo la somministrazione di vaccini anti Covid, le segnalazioni sono "8 casi con Janssen negli Stati Uniti", mentre a livello globale "287 casi con AstraZeneca, di cui 142 nello spazio economico europeo, 25 con Pfizer e 5 con Moderna". A fare il punto è stato Peter Arlett, responsabile della task force Data Analytics and Methods dell'Agenzia europea del farmaco Ema, durante il press briefing convocato al termine della riunione degli esperti dell'ente Ue sulle segnalazioni di sicurezza relative al vaccino Janssen (Johnson&Johnson).  

 

Oltre alle 3 varianti di coronavirus che destano preoccupazione - inglese, sudafricana e brasiliana - finora sono state "6 le varianti designate come di interesse (Voi) e altre 19 sono attualmente in corso di indagine", sotto osservazione. A fare il punto è l'Organizzazione mondiale della sanità, in un focus del suo aggiornamento settimanale sul Covid. 

 

Oltre alle 3 varianti di coronavirus che destano preoccupazione - inglese, sudafricana e brasiliana - finora sono state "6 le varianti designate come di interesse (Voi) e altre 19 sono attualmente in corso di indagine", sotto osservazione. A fare il punto è l'Organizzazione mondiale della sanità, in un focus del suo aggiornamento settimanale sul Covid. 

Soprattutto "finché l'incidenza globale rimane elevata" con il contagio che continua a correre, avverte l'Oms, "per i prossimi mesi continua ad esserci il rischio di comparsa di più varianti con implicazioni fenotipiche". Alcune di quelle già presenti, riepiloga l'ente, "sono state associate a una maggiore gravità della malattia (quella inglese e quella sudafricana), aumento del rischio di fuga immunitaria (sudafricana e brasiliana) e di riduzioni della neutralizzazione (sudafricana e brasiliana) da parte dei sieri di convalescenti o vaccinati rispetto al virus originario, suggerendo un rischio aumentato di reinfezione o di fallimento del vaccino".  

Le tre varianti continuano a diffondersi. Dall'ultimo aggiornamento, quella inglese è stata rilevata in altri 5 Paesi per un totale di oltre 137 Paesi che l'hanno osservata sui loro territori al 20 aprile, anche quella sudafricana in altri 5 per un totale di 85 Paesi, mentre la variante brasiliana è comparsa in altri 2 Paesi per un totale di 52 che l'hanno segnalata finora. Il virus muta ed è normale che ci sia un certo numero di varianti che finiscono sotto osservazione, ma il possibile emergere di mutanti più pericolosi, fa notare l'Oms, "introduce ulteriori incognite come il potenziale di fuga immunitaria e il modo in cui questi cambiamenti nel virus possono influenzare l'epidemiologia globale".  

 

 

 

Il confinamento in casa durante il periodo di lockdown più stretto, quello della primavera 2020, ha visto un cambiamento generalmente positivo nelle abitudini alimentari degli italiani, anche se in alcuni casi, soprattutto tra i giovani, la permanenza forzata a casa ha incoraggiato consumi meno salutari. E' quanto emerge da due ricerche condotte dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Is). 

 

"Gli anticorpi monoclonali sono stati imposti all’Italia da una lobby di interesse. In America non hanno avuto diffusione perché non funzionano". Così Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova, in un’intervista a Famiglia Cristiana nel numero in edicola da giovedì. Per curare Covid 19, secondo il microbiologo bisogna puntare "sugli antinfiammatori e gli anticoagulanti".  

 

Completata la vaccinazione contro il Coronavirus degli ultra ottantenni in Campania. L'Unità di crisi della Regione fa sapere che nella giornata di ieri è stata completata la somministrazione del vaccino anti Covid-19 al 100% degli ultra ottantenni deambulanti registrati in piattaforma. "Prosegue a pieno ritmo la vaccinazione riservata agli ultra ottantenni non deambulanti", aggiunge l'Unità di crisi della Campania. 

 

Sarà ancora maltempo nei prossimi giorni. E' in arrivo l'ennesima perturbazione che bagnerà gran parte d'Italia. Probabilmente, per alcune regioni, sarà l'ultima fase piovosa, infatti dal weekend l'arrivo dell'anticiclone africano garantirà un periodo più stabile, soleggiato e soprattutto con temperature in aumento. Il team del sito www.iLMeteo.it informa che da mercoledì una perturbazione comincerà a interessare il Nord (soprattutto il Piemonte, l'arco alpino e prealpino), poi tra giovedì e venerdì le piogge si estenderanno a tutto il Centro e poi anche al Sud.

 

Riaperture dal 26 aprile? "E' chiaro che la gente è stanca, che ci sono enormi problemi economici e che è necessario far vedere anche la carota oltre al bastone - spiega all'Adnkronos Salute Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano in merito alle misure previste dal Governo -. Detto questo ho l'impressione che le imminenti riaperture vengano percepite come 'liberi tutti', francamente, sono assai preoccupato. E continuo ad esserlo". 

 

I dati delle regioni sul coronavirus in Italia oggi, 21 aprile, con il bollettino e la tabella della Protezione Civile e con le news su contagi covid, ricoveri e decessi. Numeri e ultime notizie dalla Campania alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia, dal Veneto al Lazio. I dati delle regioni: 

 

Per combattere il coronavirus "oggi abbiamo due tipi di vaccini, quelli a mRna e quelli a vettore virale. Trovo abbastanza assurdo e anche allucinante che le persone scelgano il vaccino, qui non è che si tratta di scegliere una borsa o un paio di scarpe". Lo ha detto Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, è intervenuto alla trasmissione 'L’Italia s’è desta', su Radio Cusano.  

 

Sul vaccino CureVac, quando l'approvazione dell'Ema? "Siamo a un ottimo punto, e pensiamo per fine maggio, massimo inizio giugno, di vederlo registrato in Europa. Appena lo studio sarà concluso, a metà maggio, sarà poi valutato rapidamente dall'Agenzia europea" del farmaco. Lo dice il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Nicola Magrini, intervistato a '24 Mattino' su Radio 24.  

 

Accordo tra il Parlamento Europeo e il Consiglio Ue sulla legge sul clima. Nella notte a Bruxelles i negoziatori hanno chiuso nel trilogo l'intesa, che dà la priorità alla riduzione delle emissioni climalteranti nel raggiungere l'obiettivo di ridurle del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, anziché alla rimozione delle stesse (vengono 'catturate' e stoccate per lunghi periodi di tempo). Previsto anche un volume più elevato di depositi di carbonio (carbon sink) entro il 2030. Per la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, "la legge sul clima mette l'Ue su un percorso verde per una generazione. E il nostro impegno vincolante per i nostri figli e i nostri nipoti". 

 

Vaccino Johnson & Johnson in Italia, dopo il 'verdetto' dell'Ema su trombosi rare e sicurezza, distribuite a partire da oggi le 184mila dosi di vaccino Janssen immagazzinate presso l'hub nazionale vaccini della Difesa di Pratica di Mare. E' quanto disposto ieri sera dal Commissario straordinario all'emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, sentito il ministro della Salute, Roberto Speranza, a seguito della comunicazione dell'AIfa che ha dato via libera all'uso del vaccino dopo la sospensione precauzionale. 

 

Riaperture dei locali anche al chiuso? "Si è creato un conflitto che obiettivamente ci porta in una situazione che evolverà non in maniera positiva. Da una parte - spiega il microbiologo Andrea Crisanti, stasera ospite di Cartabianca su Rai 3 - ci sono gli interessi di albergatori, ristoratori, di coloro che hanno un bar o anche palestre e piscine, dall'altra l'esigenza delle persone vulnerabili di rimanere vive. Noi sappiamo perfettamente che aprendo in questo modo aumenterà il contagio e sicuramente avremo più morti. Gran parte delle persone a rischio e potenzialmente vulnerabili ancora non sono vaccinate, questo - sottolinea il microbiologo - è da tenere presente". 

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  • Riaperture, Galli: "Rischio calcolato affermazione pericolosa"

    Posted:Tue, 20 Apr 2021 21:43:00 +0200

     

    Riaperture e "rischio calcolato" secondo il premier Draghi e il Cts. Il professor Massimiliano Galli non si fida? "Non è questione di fiducia ma di numeri - replica l'infettivologo del Sacco di Milano, ospite stasera di Cartabiancasu Rai3 -, non voglio dire che uno si deve fare i calcoli suoi, però considerando la situazione io continuo a trovare pericolosa un'affermazione come quella appunto di dire 'apriamo perché è un rischio calcolato'. Puoi dire 'apriamo pur prendendoci un rischio', perché se avessi dovuto farlo in base dei calcoli non aprivi. Questo credo che sia abbastanza evidente".  

    "A furia di dirlo - continua Galli - mi sembra di essere noioso, ma stanno riaprendo con grandi dubbi e grandi cautele gli inglesi, dopo aver chiuso davvero in maniera dura e dopo aver avuto un'esperienza terribile, che hanno fatto 43 milioni di dosi di vaccino facendo 63 dosi e mezzo per 100 abitanti. Noi, piaccia o non piaccia, stiamo lavorando ma abbiamo 15 milioni 809 mila dosi con 25.7 dosi per 100 abitanti. Non c'è paragone. Attualmente l'Italia - dice ancora - è battuta dalla Gran Bretagna 3-1. In questo tipo di situazione, con appena meno di 500mila infezioni ufficiali nel Paese, trovo difficile fare dei calcoli che non siano di tipo politico e sociale, ma dal punto di vista epidemiologico è difficile pensare a una riapertura", sottolinea Galli, che aggiunge: "Avrei voluto aperture più dosate, magari dal 15 maggio. Cosa capiterebbe se avessimo un aumento cospicuo di infezioni in breve tempo? Io mi auguro che non avvenga". 

    Per Galli, "la gente è stufa e quindi si infila in qualsiasi spiraglio per cercare di tornare a una vita più normale. In tanti hanno bisogno di lavorare. Ma tanti sessantenni e settantenni non hanno ricevuto il vaccino. E sono i nonni dei bambini che tornano a scuola".  

    MEDIA ENCLOSURE: 

 

Il vaccino Johnson & Johnson in Italia è raccomandato per gli over 60. "Il vaccino Janssen, il cui uso è approvato a partire dai 18 anni di età, dovrà essere preferenzialmente somministrato a persone di età superiore ai 60 anni, ovvero a coloro che, avendo un rischio elevato di malattia grave e letale, necessitano di essere protette in via prioritaria", si legge in una nota firmata da Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Nicola Magrini, direttore generale dell'Aifa, e Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

 

Su Beppe Grillo e il video in cui difende il figlio Ciro interviene Giuseppe Conte. "Ho avuto modo di parlare con Beppe Grillo in più occasioni e conosco bene la sua sensibilità su temi particolarmente delicati. Sono ben consapevole di quanto questa vicenda familiare lo abbia provato e sconvolto. E’ una vicenda che sta affliggendo lui, la moglie, il figlio e l’intera famiglia. Comprendo le preoccupazioni e l’angoscia di un padre, ma non possiamo trascurare che in questa vicenda ci sono anche altre persone, che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati, vale a dire la presunta vittima, la giovane ragazza direttamente coinvolta nella vicenda e i suoi familiari che stanno vivendo anche loro momenti di dolore e sofferenza", dice l'ex premier e capo politico in pectore del M5S.  

 

Nuovo decreto covid in vista delle riaperture del 26 aprile. Secondo quanto apprende l'Adnkronos, novità nella bozza del dl con misure e regole sul ritorno della zona gialla in Italia, ma anche sul pass per lo spostamento fra regioni in zona arancione e zona rossa, visite a parenti e amici, scuola in presenza, ristoranti, palestre e piscine, teatri, cinema e concerti, sport. Le nuove misure sulla pandemia saranno valide fino al 31 luglio, si legge nella bozza. 

 

Sono 1.148 i nuovi contagi da Coronavirus in Sicilia secondo il bollettino di oggi, 20 aprile. Nella tabella si fa riferimento ad altri 36 morti. I guariti sono stati 2.535 nelle ultime 24 ore. Degli attuali positivi i ricoverati con sintomi sono 1.255, mentre si trovano in terapia intensiva 180 pazienti. Tra le province con il maggior numero di nuovi casi: 431 a Palermo, 262 a Catania, 125 a Messina, 26 a Ragusa, 108 a Trapani, 49 a Siracusa, 64 a Caltanissetta, 49 ad Agrigento e 34 a Enna.  

 

Sono 1.670 i nuovi contagi da Coronavirus in Lombardia secondo il bollettino di oggi, 20 aprile. Nella tabella si fa riferimento ad altri 67 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 46.901 tamponi. Il rapporto positivi/tamponi cala a 3,5%. I pazienti guariti sono stati 2.816. Scende il numero dei pazienti in terapia intensiva a 675, in calo di 33 unità, e i ricoverati non in terapia intensiva aumentano a 4.639, 16 in più nelle ultime 24 ore. Da inizio pandemia i morti nella Regione sono stati 32.386.  

 

 

Sono 454 i nuovi contagi da coronavirus nella provincia di Milano registrati oggi, 20 aprile. 200 i casi a Milano città. Lo rende noto Regione Lombardia. Quanto alle altre province, a Bergamo si registrano 108 casi, a Brescia 174, a Como 194, a Cremona 30, a Lecco 53, a Lodi 36, a Mantova 69, nella provincia di Monza e Brianza 129, a Pavia 78, a Sondrio 11, a Varese 291. 

 

Sono 170 i contagi da coronavirus in Abruzzo oggi, 20 aprile, secondo i dati del bollettino della regione. Da ieri, registrati altri 8 morti. Nel dettaglio, i nuovi positivi con età inferiore ai 19 anni sono 31, di cui 10 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Pescara, 9 in provincia di Teramo e 10 in provincia di Chieti, come comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 8 nuovi casi e sale a 2345 (di età compresa tra 58 e 91 anni, 1 in provincia di Chieti, 3 in provincia di Pescara, 1 in provincia dell’Aquila e 3 in provincia di Teramo). Del totale odierno, 5 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 57800 dimessi/guariti (+415 rispetto a ieri). 

 

Sono 988 i nuovi casi contagi da coronavirus in Piemonte secondo il bollettino di oggi, 20 aprile. Registrati inoltre altri 31 morti. I nuovi positivi sono pari al 4,4% di 22.422 tamponi eseguiti, di cui 12.152 antigenici. Dei 988 nuovi casi, gli asintomatici sono 397(40,2%). I casi sono 172 di screening, 586 contatti di caso, 230 con indagine in corso, 22 in Rsa e Strutture Socio-Assistenziali, 109 in ambito scolastico e 857 tra la popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 339.491, di cui 27.404 Alessandria, 16.467 Asti, 10.393 Biella, 48.647 Cuneo, 26.200 Novara, 181.790 Torino, 12.663 Vercelli, 12.038 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.423 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2466 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. 

 

Sono 740 i nuovi contagi da Coronavirus in Emilia Romagna secondo il bollettino di oggi, 20 aprile. Nella tabella si fa riferimento ad altri 27 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 28.134 tamponi. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,6%. Da inizio epidemia i decessi in regione sono stati 12.667. 

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