"Con il Mise", il ministero dello Sviluppo economico, "abbiamo scandagliato tutte le aziende in Italia per trovare dei bioreattori che potessero essere compatibili, modificabili" in modo da produrre vaccini anti-Covid nel nostro Paese. "Poi
abbiamo dato questo elenco al Mise, il ministro ha contattato le aziende e 4 di loro potrebbero essere in grado di produrli in tempi rapidi, entro l'inizio del prossimo anno". Così Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, ai microfoni della trasmissione 'L'imprenditore e gli altri' su Cusano Italia Tv.
"Il nostro Paese - ha spiegato - da sempre ha partecipato alla corsa per la ricerca e alla produzione dei vaccini", e "lo stiamo vedendo anche con il tavolo strategico che è stato approntato dal ministro Giorgetti al Mise. Noi abbiamo una produzione molto importante per i vaccini di origine batterica", mentre "per il Sars-CoV-2, che è un virus nuovo, ci vogliono macchine particolari" e "non ce ne sono molte nel mondo. Non è come produrre un farmaco di sintesi chimica, questi sono prodotti biologici. Tutto il processo dura dai 4 ai 6 mesi, e per alcuni vaccini si può arrivare anche a un anno", ha precisato Scaccabarozzi, ricordando che "già ci sono un paio di vaccini che hanno una parte della produzione in Italia, ad Anagni" nel Frusinate.