(Adnkronos) - “La scienza, da sempre, è il pilastro fondante della nostra strategia. Con Celgene, ora parte di Bristol Myers Squibb, da oltre 25 anni, siamo focalizzati sulle malattie ematologiche. Questi progressi hanno migliorato significativamente la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. Siamo orgogliosi
“Fedratinib è solo l’ultimo farmaco per le malattie gravi ematologiche - spiega - per il quale la nostra azienda ha ottenuto la rimborsabilità, ma ne abbiamo in sviluppo altri. A me piace ricordare la presenza e l‘importanza della ricerca che ha portato molti farmaci già a disposizione dei pazienti e dei medici, tutti farmaci, come ad esempio lenalidomide, pomalidomide ed elotuzumab, che hanno cambiato la storia naturale del mieloma multiplo, aggiungendo nuove opzioni terapeutiche a disposizione della comunità scientifica. Inoltre, abbiamo da molti anni farmaci per il trattamento della leucemia mieloide cronica, del linfoma di Hodgkin e da poco abbiamo ottenuto la rimborsabilità per un farmaco - luspatercept – per il trattamento della mielodisplasia e della beta-talassemia”.
Paga, ricorda inoltre “l’approvazione europea della azacitidina orale per il trattamento della leucemia mieloide acuta – aggiunge - e stiamo discutendo con Aifa per trovare un accordo per la rimborsabilità per rendere disponibile a medici e pazienti questa molecola". In merito alle Car-T, il direttore medico di Bms sottolinea: “Abbiamo ottenuto dall’Ema l’approvazione di due Car-T, una per il mieloma multiplo e una per i linfomi. Anche per queste due Car-T discuteremo con Aifa i termini della rimborsabilità”. Poi parlando del futuro, “per la seconda generazione di Car-T stiamo lavorando per snellire le procedure e ridurre i tempi di produzione per consentire un più facile accesso a queste terapie", conclude.