Vaiolo delle scimmie, secondo caso in Liguria
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
28
Dom, Apr

Vaiolo delle scimmie, secondo caso in Liguria

Salute e Benessere
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Secondo caso di vaiolo delle scimmie in Liguria. E' stato accertato questo pomeriggio dal Laboratorio regionale di Igiene del Policlinico San Martino di Genova, e riguarda un ragazzo di 26 anni residente nel capoluogo ligure. "Il paziente è in buona salute e sono in corso le indagini epidemiologiche per la ricerca dei

contatti stretti", riferisce l'azienda sanitaria regionale Alisa. "A intuire che si trattasse di vaiolo delle scimmie - spiega in una nota - sono stati i medici della Clinica dermatologica del San Martino, dove il giovane si è recato, che hanno attivato la Clinica di malattie infettive dopo un accertamento seguito a una prima visita specialistica di altra natura". 

"Anche in questo caso, appena arrivata la seconda segnalazione, sono state attivate le procedure e avviato il protocollo operativo per l'effettuazione della diagnosi. Il Laboratorio regionale ha effettuato tempestivamente il test che è poi risultato positivo", dichiara Giovanni Toti, presidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria.  

"Il sistema sanitario ligure è attrezzato per gestire al meglio casi simili - sottolinea Matteo Bassetti, coordinatore del Diar Malattie infettive - Il caso è stato evidenziato dopo un ottimo lavoro di squadra interno al San Martino e il paziente è in buone condizioni di salute, sotto la tutela della Clinica di malattie infettive. Nel mondo ormai sono 7.000 i casi certificati, 200 invece in Italia", ricorda l'infettivologo. "Si tratta dunque di un'infezione endemica con cui è necessario convivere, senza allarmismi di nessuna sorta - precisa - In Liguria siamo preparati all'urto e abbiamo tutte le professionalità adatte a reagire a casi simili". 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.