Ponte Messina, Fiore (Sigea): "Opera difficile, ci sono altre priorità"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
17
Ven, Mag

Ponte Messina, Fiore (Sigea): "Opera difficile, ci sono altre priorità"

Sostenibilita
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - “Un’opera difficile che richiederebbe tempi di studio molto più lunghi di una legislatura a fronte di temi ben più urgenti, dal rischio desertificazione, politiche e azioni di adattamento ai cambiamenti climatici, alle rinnovabili per una transizione verde”. Questo il pensiero di Antonello Fiore,

presidente nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale, sull’eventuale realizzazione del Ponte sullo Stretto. 

“Ci sono problemi di carattere geologico e sismico delle due sponde ma soprattutto credo che non sia una priorità – dice all'Adnkronos - E’ un’opera utile ma difficile da realizzare, non bisogna pensare solo alla campata tra un pilone e l’altro c’è anche la questione del collegamento della viabilità su gomma e su ferro che deve essere innestata sul ponte”. 

Inoltre, “prima di passare ad una progettazione esecutiva vanno fatti approfondimenti di carattere sismico e ambientale anche sui materiali che verranno scavati durante il cantiere, uno studio complesso che non si può risolvere con una legislatura”.  

Insomma, “dal punto di vista di una visione d’insieme non credo sia un’opera necessaria. Ci sono questioni più urgenti ed importanti: stiamo andando verso il rischio desertificazione, c’è il tema dell’adattamento al cambiamento climatico, quello dell’adeguamento sismico delle infrastrutture oltre che la questione di una transizione che permetta di contenere i consumi delle fonti fossili con tecnologie come l’eolico, il fotovoltaico, la geotermia a bassa entalpia. Credo che si stia proponendo di spendere tutti i risparmi per comprare delle scarpe di lusso da indossare con un abito vecchio decenni e molto consumato”. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.