La strana coppia Inaudi-Scifoni alla Sala Umberto con 'Beginning'
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03
Ven, Mag

La strana coppia Inaudi-Scifoni alla Sala Umberto con 'Beginning'

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E' una strana coppia, anzi non è ufficialmente neanche una coppia, quella che viene proposta nella commedia di David Eldridge, 'Beginning', sottotitolo 'L'amore che non ti aspetti', in scena fino al 30 dicembre alla Sala Umberto di Roma, con Francesca Inaudi e Giovanni Scifoni nei panni dei protagonisti Laura e Daniele, diretti da Simone Toni.

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Nel post-serata della festa di compleanno nell'appartamento di lei, lui è l'unico invitato a non essersi ancora congedato per ritornarsene a casa. Semplice casualità, occasione studiata a tavolino o intervento del fato? Una macchia di sugo sulla camicia, all'altezza del cuore, a richiamare il sangue dopo lo scocco della freccia da parte di Cupido, potrebbe far propendere per questa ultima ipotesi...

La protagonista femminile e padrona di casa è una donna in carriera indipendente e benestante, che vuole un figlio perché sente che il tempo passa e la sua indipendenza cominciano fare a pugni con la sua solitudine. Daniele le sembra quello giusto, con una faccia da bravo ragazzo e i modi timidi e riservati. Ma nel momento in cui Daniele realizza le intenzioni di Laura, comincia un dialogo al tempo stesso esilarante e struggente, con la strada dell'amore che pone davanti al bivio fra un rapporto sessuale e un coinvolgimento sentimentale.

"Come ci si innamora nel nostro tempo? L'amore riesce ancora a scagliare le sue frecce o il cuore, ai nostri giorni, è sempre protetto da uno smartphone che gli fa da scudo, custode di tutto il nostro essere? - si chiede il regista Simone Toni nelle sue note di scena - Per abbandonarsi all’amore bisogna essere folli, aver voglia di mettersi in contatto con la propria follia e dimenticare sé stessi, dimenticare tutto ciò che si ha e tutto ciò che siamo diventati per piacere agli altri. Oggi, abbandonare tutto questo costa molto perché la società ci impone di essere ciò che abbiamo e di apparire sempre felici e autosufficienti".

(di Enzo Bonaiuto)

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